Scioglimento della convenzione quale assistente ai lavori e perizia inerente al Santuario fatta con l'architetto Maggia
Scritti dell'Avvocato De Mosca inerente i possessori dei beni lasciati da Carlo Francesco Vialardo di Verrone
Scritti inerenti la retrovendita delle Alpi possedute dai Vassalli Fantoni con la città di Biella. Dove si leggono le possibilità di ricavarne un utile per la città ecc.
Scritti riguardanti la divisione dei beni tra il Comune di Biella e quello di Cossila, diviso da Biella ed eretto in Comunità con dichiarazione del 14/1
Scritto di Don Giacinto De Marchi inerente le ingerenze e i pretesi diritti della Casa Savoia, della Comunità di Biella e della Congregazione del Capitolo di S. Stefano sul Santuario
Scritto di Francesco Giacinto De Marchi nipote del defunto tesoriere del Santuario, Canonico Giò Andrea De Marchi e suo erede per la composizione di debito ascrittogli inerente debiti di contabilità lasciati dallo zio
Scrittura concernente alcuni mobili che si trovano sul Monte di Varese i quali spetteranno al Santuario qualora non venissero rispettate le condizioni scritte negli Istrumenti del 1695
Scrittura concernente l'allibramento da darsi alle Alpi ordinato dai Vassalli Fantoni, possedute nel territorio della città di Biella
Scrittura copia di intesa tra la Congregazione del Santuario di Oropa ed il Conte Tomaso Felice Ferrero. Inerente il possesso di una casa esistente nella piazza del Santuario accanto alla Chiesa verso mezzogiorno
Scrittura d'intesa tra il Direttore del Santuario Lazzaro Goria e Ramella Alessandro per il piantamento di aceri pseudo nel viale ad ovest del prato grande
Scrittura d'obbligazione di Ramella Pietro fu Bartolomeo da Cossila a favore del chierico D. Domenico Bessio legato al Santuario e riconosciuto dal medesimo con atto giudiziale 24/10/1823