Lanificio Mario Zegna (Trivero). Corrispondenza commerciale per offerte e acquisti di lane, inclusa documentazione per il trasporto marittimo. La Manifattura Lane di Borgosesia faceva da base logistica (magazzino) e da pesatura in lavorazione conte terzi per la materia prima acquistata dal Lanificio Mario Zegna. Le case rappresentate, nell'ordine, sono: Peltzer (1946-1955 riferita a Punta Arenas), Lempriere, Hart (solo 1958) e dal 1959 solo Itoh
Lanificio Rossi (Schio, Vicenza). Poi Lanerossi, stabilimento di San Donato Milanese. Corrispondenza commerciale per offerte e acquisti di lane, inclusa documentazione per il trasporto marittimo. Le rappresentate sono le solite
Lanificio Rossi (Schio, Vicenza). Poi Lanerossi, stabilimento di San Donato Milanese. Corrispondenza commerciale per offerte e acquisti di lane, inclusa documentazione per il trasporto marittimo. Le rappresentate sono le solite
Lanificio Rossi (Schio, Vicenza). Poi Lanerossi, stabilimento di San Donato Milanese. Corrispondenza commerciale per offerte e acquisti di lane, inclusa documentazione per il trasporto marittimo. Le rappresentate sono le solite
Lanificio Valle & C. (Cossato). Corrispondenza commerciale per offerte e acquisti di lane, inclusa documentazione per il trasporto marittimo. Quasi esclusivamente Peltzer riferito al Sud America quindi Australia con Lempriere (riferimenti al tipo zirty)
Lanificio di Gavardo (stabilimento di Bostone, Brescia). Corrispondenza commerciale per offerte e acquisti di lane, inclusa documentazione per il trasporto marittimo. Le rappresentate sono le solite
Lanificio di Gavardo (stabilimento di Bostone, Brescia). Corrispondenza commerciale per offerte e acquisti di lane, inclusa documentazione per il trasporto marittimo. Le rappresentate sono le solite
Lasciato dei beni di Mons. Ripa alla Contessa M. Maddalena Bodat di Stroppiana ed indi per i suoi figli discendenti in infinito, i quali mancando, i detti beni passano al Santuario in adempimento del legato alla medesima lasciato da Mons. Ripa
Lascito Fratelli Frichignoni di Castellengo per la manutenzione di lampada di argento dorato dal fu Conte Carlo e da esso in perpetuo accesa