Collezione
Collezione Enrico Lucci
La data del 22 luglio 1981 non può non essere annoverata tra quelle che hanno scandito la storia del Museo Civico di Biella: è il giorno dell’inaugurazione, presso la prima sede museale di via Pietro Micca, dell’allestimento
dei dipinti della collezione di Enrico Lucci (Bardi, Parma, 1930 - Biella, 1980), pervenuti alla città di Biella a seguito della morte di quest’illustre personaggio, biellese d’adozione, noto anche per le numerose azioni filantropiche di cui fu capace nella sua pur breve vita. Con questa donazione il Museo di Biella non solo trovava occasione di accrescere ulteriormente le proprie raccolte, ma acquisiva opere di altissimo livello, in grado di illustrare il panorama artistico nazionale e internazionale della prima metà del Novecento. Sono in tutto trentotto, tra dipinti e disegni, le opere donate, frutto di acquisti diluiti nel tempo e non tutti dettati dal gusto e dalla volontà di Enrico Lucci, ma inizialmente intrapresi, tra la fine degli anni cinquanta e la metà degli anni sessanta, dal padre Armando. È grazie a quest’ultimo se nella collezione sono presenti alcune opere più antiche, che restano, tuttavia, casi isolati in una raccolta d’arte che, passando per l’Ottocento con opere di Antonio Fontanesi e Giovanni Fattori, tende a specializzarsi sempre più in direzione di quelle espressioni artistiche sorte in Europa a partire dalla prima metà del Novecento, attraverso veri e propri capolavori delle avanguardie storiche: Max Ernst, Giacomo Balla, René Magritte e Marc Chagall, per citare solo alcuni dei nomi presenti
in collezione, che risuonano nella mente anche di chi non è esperto d’arte. Importante è la presenza di opere legate al Surrealismo, che dimostrano scelte collezionistiche non convenzionali per l’epoca a cui risalgono gli acquisti che Lucci compie frequentando l’ambiente delle gallerie d’arte torinesi, spingendosi a includere anche opere di Lucio Fontana e Roberto Crippa, attratto dalle ricerche segniche e materiche degli anni cinquanta e sessanta. Si è, dunque, di fronte a una collezione d’arte che, se non per quantità di opere, certamente per qualità, si colloca ben oltre i confini locali, in una posizione prestigiosa rispetto a molte raccolte pubbliche italiane, annoverando opere che, negli anni, continuano a essere richieste per esposizioni temporanee organizzate da istituzioni nazionali e internazionali.
Schedatura Guarini (1997) poi informatizzata su Sigecweb (2022-2023).
Tutte le opere della collezione sono di proprietà della Città di Biella - Museo del Territorio Biellese - Via Quintino Sella 54/b, 13900 Biella.
dei dipinti della collezione di Enrico Lucci (Bardi, Parma, 1930 - Biella, 1980), pervenuti alla città di Biella a seguito della morte di quest’illustre personaggio, biellese d’adozione, noto anche per le numerose azioni filantropiche di cui fu capace nella sua pur breve vita. Con questa donazione il Museo di Biella non solo trovava occasione di accrescere ulteriormente le proprie raccolte, ma acquisiva opere di altissimo livello, in grado di illustrare il panorama artistico nazionale e internazionale della prima metà del Novecento. Sono in tutto trentotto, tra dipinti e disegni, le opere donate, frutto di acquisti diluiti nel tempo e non tutti dettati dal gusto e dalla volontà di Enrico Lucci, ma inizialmente intrapresi, tra la fine degli anni cinquanta e la metà degli anni sessanta, dal padre Armando. È grazie a quest’ultimo se nella collezione sono presenti alcune opere più antiche, che restano, tuttavia, casi isolati in una raccolta d’arte che, passando per l’Ottocento con opere di Antonio Fontanesi e Giovanni Fattori, tende a specializzarsi sempre più in direzione di quelle espressioni artistiche sorte in Europa a partire dalla prima metà del Novecento, attraverso veri e propri capolavori delle avanguardie storiche: Max Ernst, Giacomo Balla, René Magritte e Marc Chagall, per citare solo alcuni dei nomi presenti
in collezione, che risuonano nella mente anche di chi non è esperto d’arte. Importante è la presenza di opere legate al Surrealismo, che dimostrano scelte collezionistiche non convenzionali per l’epoca a cui risalgono gli acquisti che Lucci compie frequentando l’ambiente delle gallerie d’arte torinesi, spingendosi a includere anche opere di Lucio Fontana e Roberto Crippa, attratto dalle ricerche segniche e materiche degli anni cinquanta e sessanta. Si è, dunque, di fronte a una collezione d’arte che, se non per quantità di opere, certamente per qualità, si colloca ben oltre i confini locali, in una posizione prestigiosa rispetto a molte raccolte pubbliche italiane, annoverando opere che, negli anni, continuano a essere richieste per esposizioni temporanee organizzate da istituzioni nazionali e internazionali.
Schedatura Guarini (1997) poi informatizzata su Sigecweb (2022-2023).
Tutte le opere della collezione sono di proprietà della Città di Biella - Museo del Territorio Biellese - Via Quintino Sella 54/b, 13900 Biella.