Ente
Ente Biellese Assistenza Operai
Data: 26 Gennaio 1925 - 1934
- Luoghi di attività
- Luogo:
- Biellese
- Storia istituzionale
- Agiva sulla stessa giurisdizione dell'Unione Industriale Fascista di Biella e aveva come scopo l'assistenza sanitaria (cure gratuite in ospedale, lotta antitubercolare, ambulatori, prevenzione malattie professionali), l'educazione e istruzione (scuole per operai e istituzione di dopo-lavoro) e l'assistenza legale degli operai (liquidazioni di indennità infortuni, vecchiaia, invalidità e assicurazioni sociali in genere). Il Consiglio, presieduto da un industriale, era formato da sette industriali suddivisi tra le vallate, sette operai cui si aggiungevano di diritto il segretario dell'Unione Industriale Fascista di Biella e quello dell'Ufficio di Vercelli della Confederazione Nazionale dei Sindacati Fascisti. All'atto della sua fondazione fu presidente Oreste Rivetti. Lo statuto fu approvato il 7 febbraio 1927.
«La creazione di un grande Ente di Assistenza sociale.
Lunedì notte [26 gennaio 1925, n.d.r.], le rappresentanze industriali e operaie laniere, hanno firmato il nuovo concordato, che più sotto riproduciamo, nel quale sono apportati reali e importanti miglioramenti nelle condizioni degli operai ed è prevista la creazione di un Ente di grandissima importanza sociale, destinato all’assistenza legale, sanitaria ed educativa della massa operaia II nuovo ente, che è una delle maggiori realizzazioni avvenute finora in Italia nel campo della previdenza e della collaborazione sociale, e che torna a,tutto onore delle classi produttrici, operaie ed industriali, biellesi, potrà contaro su di un contributo annuo preventivato in un milione e 200 mila lire, che permetterà di far fronte con generosa larghezza a tutte le necessità, non ultima a quelle dell’ospedale, il quale non dovrà più ricorrere, almeno per quanto riguarda lo maestranze laniere, alla giornata lavorativa, ma potrà contare su di contributo fisso, sicuro e costante. Grande sviluppo si vuol pure dare alla lotta contro la tubercolosi e le malattie professionali. È insomma una istituzione complessa, mirabilmente armonica nella sua azione che dovrà e potrà fronteggiare tutte le esigenze morali e materiali del popolo lavoratore [...]».
[da "La Tribuna Biellese" del 28 gennaio 1925]
«La fondazione di un Ente di assistenza.
Ma vi è una nuova clausola nel concordato firmato lunedì [26 gennaio 1925, n.d.r.] che sarà appresa con grande sollievo dalle maestranze del Biellese e che servirà di insegnamento agli operai ed ai datori di lavoro di tutta Italia. La fondazione dell’Ente di assistenza e di coltura sociale con la partecipazione di un terzo per cento di contributo operaio e di due terzi di contributo industriale. Attraverso questo nuovo Ente gli industriali e gli operai lanieri del biellese con intelligente e cordiale senso di collaborazione di classe, danno un primato significativo e rilevante alla stipulazione del nuovo concordato. Noi siamo veramente orgogliosi di questa vittoria sociale nostra, vittoria del Fascismo rigeneratore, attraverso l’opera delle Corporazioni Sindacali. Con la creazione di questo Ente, fissato chiaramente nel nuovo patto di lavoro, gli operai lanieri affermano la necessità di provvedere decorosamente, senza umiliazioni e senza elemosine, alle proprie necessità di assistenza sociale. Vi è la cura ospitaliera, l’assistenza ai tubercolotici e per gli infortunati sul lavoro».
[da "Il Popolo Biellese" del 28 gennaio 1925]
«L’Ente Biellese Assistenza Operai continuerà, per ora, come pel passato, ad assolvere ta sua funzione di assistenza ospitaliera fino a quando non verrà esteso anche nel Biellese lo statuto tipo per le Casse Mutue malattia, con la costituzione delle Casse Aziendali [...]».
[da "Il Popolo Biellese" del 4 dicembre 1933]
Cessò le sue funzioni nel 1934 con l’entrata in vigore delle normative nazionali sulle casse mutue di malattia.