Ente
Lanificio Cesare Gatti
Data: 1948 - in attività
- Link esterni
- Luoghi di attività
- Luogo:
- Camburzano
- Indirizzo
- Indirizzo:
- Via Occhieppo, 20 13891 Camburzano (BI)
- Indirizzo email
- augusto.gatti@cesaregatti.it Referente: Cristina Gatti, figlia del titolare
- Telefono/Fax
- 015.592802
015.592025
- Storia istituzionale
- Nel 1948, a Carpignano Sesia, Cesare Gatti fondò la “Manifatture Lane C. Gatti e C” che aveva due telai a mano con i quali si producevano matassine per la lavorazione a mano della maglia e copertine per neonati da vendere sul mercato strettamente locale. Negli anni ’50 divenne Lanificio Cesare Gatti, si trasferì a Pralungo dove vennero portati i macchinari di Carpignano e, in più, vennero acquistati due telai automatici. In questa sede venne studiato, disegnato e prodotto il primo prototipo di tessuti per cravatte. In breve tempo questo tipo di produzione fu un successo, cominciarono ad arrivare molti ordini, soprattutto per il mercato milanese, dove i tessuti Gatti, stavano diventando famosi tra i cravattai più noti. Dalla fine degli anni ’50 agli anni ‘80 l'attività si espanse e la produzione comprese anche plaid e sciarpe. Per i plaid Cesare Gatti divenne un leader nel biellese e anche nel resto d'Italia, in particolare a Napoli e Capri. Il Lanificio Cesare Gatti si avvaleva della collaborazione di molti rappresentanti in tutta Italia; difficilmente troveremo pubblicità sui giornali di moda dell'epoca, nonostante riuscì ad esportare i suoi prodotti, come detto, su tutto il territorio nazionale e dopo gli anni ‘80 a livello europeo e attualmente lavora a livello mondiale. Nel 1961 il lanificio si trasferì nell’attuale sede di Camburzano che era zona depressa e, quindi, soggetta ad agevolazioni; qui l'attività si espanse ulteriormente poiché venne aggiunto al lanificio, il finissaggio per produrre tessuti per abbigliamento. I punti di forza, però, rimasero sempre sciarperia, cravatteria e plaid, prodotti oggi per i più grandi nomi dell'alta moda. (liberamente tratto dal sito www.cesaregatti.com settembre 2012).
- Archivi
- L'archivio “Lanificio Cesare Gatti” (800 metri lineari per un'estensione cronologica compresa tra il 1948 e il 2012) non è perfettamente quantificabile in metri lineari in quanto l’archivio comprende, come sopra descritto, anche molte scatole di campionari, alcune colme ed altre semivuote; dato che non è stato possibile aprirle tutte per verificarne esattamente la quantità si è indicata la consistenza approssimativa dei metri lineari complessivi. L'archivio è conservato in più stanze all'interno del lanificio e in una casetta adiacente ad esso. Il materiale è collocato in armadi in modo spesso disordinato, oppure appeso su stendini, su tirelle, posto su scaffali, in scatole di cartone, casse di legno, in faldoni; in alcune stanze invece il campionario è esposto in modo studiato per rappresentanza. Ogni scatola o tirella ha indicato il numero dell'articolo o il nome del cliente, raramente riporta l'annata o la stagione che rappresenta. La maggior parte della documentazione è composta da materiale in tessuto e di campionario ed è divisa in sciarperia, cravatteria, plaid e abbigliamento. La documentazione contabile e amministrativa presente non risale a più di 20 anni fa (1990 – 2011), poiché allo scadere dei termini di conservazione previsti per legge (10 anni) tale documentazione viene quasi sempre eliminata. Le stanze nelle quali è conservato il materiale archivistico sono, in parte, ubicate in un edificio adibito a rappresentanza: Show room, Corridoio 1, Corridoio 2, Sala “Archivio Cesare Gatti”, Sala Riviste, Piano Seminterrato; in parte nella parte adibita alla produzione: Fabbrica, Campioneria, Sottoscala Fabbrica e, infine, in un terzo edificio detto la “Casetta”. Di seguito si fornisce una descrizione dettagliata dell’archivio per ogni stanza elencata. Show room: La stanza si trova a piano terra ed è arredata con armadi bassi e stendini che contengono campionari in lana, cashmire, lino e cotone, conservato in tirelle, mazzette o cartelle, diviso tra Cravatteria, Sciarperia e Plaid. Il materiale è sistemato o impilato all'interno degli armadi oppure appeso sugli stendini. Non tutti i campioni presentano la data e la stagione a cui appartengono, molti hanno indicato solo il numero o il nome dell'articolo. Appesi ai muri all'interno di cornici vi sono fotografie e fotoriproduzioni (in totale 8, i soggetti sono pecore); una locandina della mostra storica “Cravatta al Museo” tenutasi dal 14 novembre al 14 dicembre 1984 (cui ha partecipato l’azienda) e 5 quadretti con all'interno campionari. Metri lineari: 28 Estremi cronologici: 2008 - 2012 Corridoio 1: Lungo questo corridoio, si trova a piano terra, vi sono appese alcune fotografie dell'evento “Premio Mercurio d'Oro” vinto dall’azienda e l'attestato della vincita; 2 fotografie dei primi macchinari utilizzati nella manifattura a Carpignano Sesia; fotografie e mappa del viaggio “La via del cashmere, 11 Luglio – 6 Settembre 1995”, fatto dal figlio di Cesare Gatti, attuale titolare dell’azienda. Corridoio 2: In questo secondo corridoio, sempre a piano terra, che porta alla sala riunioni/show room vi è un vecchio telaio in legno; uno stendardo in tessuto della “Mostra Internazionale di Grafica Femminile –Coesistenze-” ed alcune fotografie del vecchio stabilimento in Carpignano Sesia. Inoltre vi sono cartelle di campionario degli anni '80. Metri lineari: 0,50 Estremi cronologici: anni '80 Sala “Archivio Cesare Gatti”: Questa sala situata si trova a piano terra è arredata con armadi bassi, scaffali, tirelle appese a stendini ed un armadio marrone anni ‘80. L'armadio marrone conserva i campionari dei primi anni di attività di Cesare Gatti. L’archivio della stanza è campionario ed è diviso in Cravatteria, Sciarperia, Plaid e Copertine per bambini, sistemato in tirelle o cartelle oppure ammucchiato negli armadi. Armadio 1 – all'interno vi sono plaid e copertine per bambini ed alcune cartelle di campionario con armature il tutto senza data. Le copertine appartengono presumibilmente ai primi anni dell'attività dell’azienda di Cesare Gatti. Armadio “Cesare Gatti” - composto da tirelle di campionario per cravatte e plaid in lino o lana, alcuni di queste tirelle erano il campionario delle prime produzioni da inviare a Napoli. Armadi bassi – con plaid di lana e di cashmire non datati. Stendino - con tirelle di campionario denominato “storica” e si tratta di campionari di vecchie produzioni riproposte in anni recenti. A terra c'è uno scatolone con tirelle di campionario di sciarperia invernale ed estiva degli anni 2000. Alle pareti sono appese alcune fotografie del vecchio lanificio di Pralungo, del viaggio in Cashmire del figlio di Cesare Gatti; vi è, altresì, un vecchio macchinario utilizzato per pesare la lana. Metri lineari: 18 Estremi cronologici: 1999 – 2003 divisi tra stagioni autunno/inverno – primavera/estate. Sala Riviste: È la sala più piccola tra quelle a piano terra ed è arredata con scaffalature metalliche ed un armadio in legno, a terra vi sono 10 scatole di cartone contenenti campionario. Sugli scaffali vi sono impilate ed ordinate riviste di moda e motori, come ad esempio Vogue o Quattro Ruote dagli anni ‘70 al 2000 (le raccolte non sono complete); inoltre vi è materiale pubblicitario fatto stampare dal Lanificio Cesare Gatti con rappresentati i prodotti realizzati in una certa stagione e raccolte di tessuti di tendenza conservate in libroni campionari ad anelli. L'armadio contiene invece sciarpe, plaid, mazzette di campionario e fazzoletti nel cellophane riportanti indicazioni sulla lavorazione; questo tipo di materiale si trova in grandi quantità nella parte d'archivio presente in fabbrica. Metri lineari: 49,5 Scatole: 10 misure 60X40X32h Estremi cronologici: 1970 - 2000 Piano Seminterrato: Su questo piano vi è una grande stanza arredata con armadi pieni di scatole di cartone e casse di plastica contenenti tirelle di campionario o tessuti sciolti con indicato il nome del cliente o il numero dell'articolo. Le ultime due ante di questo armadio contengono bolle, scontrini dell'outlet e fatture. La stanza ospita numerosi scatoloni utilizzati come magazzino dell'outlet che è aperto solo alcuni mesi l'anno. Metri lineari: 54 Estremi cronologici: anni '90 – 2000 Lungo il corridoio che dalla stanza precedente porta in fabbrica sono conservate su di un piccolo scaffale carte di tipo amministrativo composto da bolle, fatture e note di vendita; di fronte è collocato un armadio di legno con 10 scatoloni contenenti documentazione IVA, bolle e fatture. Metri lineari: 3 Scatole: 10 - misure 60x40x32h Estremi cronologici: ‘90 – 2000 Fabbrica: Dalla parte di edificio adibito a rappresentanza, attraverso il piano seminterrato e il corridoio appena descritto si passa in fabbrica, dove ci sono gli uffici del commerciale, dei disegnatori, e i macchinari. Di fronte a grandi tavoli che servono per il controllo del tessuto, si trovano scaffalature in metallo su cui è collocata un'altra parte dell'archivio campionario sempre formato da Sciarperia, Cravatteria e Plaid, in 109 scatole divise per articoli e stagioni, degli anni 2000. Dietro a questi scaffali ve ne sono altri identici su cui sono collocate 152 scatole di cartone contenenti il campionario del tessuto prodotto per l'abbigliamento. Metri lineari: 96 Scatole: 193 misure 60x40x32h e Scatole: 68 misure 60x40x17h Estremi cronologici: anni '90 – 2000 Campioneria: Si trova anch’essa all'interno della fabbrica, collocata su scaffalature di legno e metallo che circondano i tavoli per il controllo del tessuto. La campioneria consiste nelle le prove di tessuto fatte per i clienti ed è relativamente recente; è disposta in scatole oppure impilata sulle scaffalature ed è composta da sciarpe, tirelle, prove, capi difettosi, fazzoletti, il tutto diviso per articolo o per cliente, raramente si trova l’anno a cui si riferiscono i vari tipi. Metri lineari: 68 Estremi cronologici: 2000 - 2009 Sottoscala Fabbrica: È una stanza ricavata da un sottoscala della fabbrica con scaffalature metalliche su cui si trova campionario di sciarperia, cravatteria e plaid accatastato in modo disordinato; parte del materiale si trova in scatoloni che sono collocati sia sugli scaffali sia a terra. Inoltre, su di uno scaffale e anche a terra, vi sono scatole contenenti cartelle colore, schede di lavorazione per abbigliamento e cravatteria, fazzoletti. Le scatole riportano all'esterno i riferimenti del cliente, il numero dell'articolo e in alcuni casi la stagione e il tipo di tessuto. Nella parte lungo la scala vi è documentazione amministrativa (ordini, corrispondenza e bolle). Metri lineari: 175 Estremi cronologici: 1990 – 2000 Casetta: La “Casetta” è un edificio adiacente il lanificio ed è composta da due stanze nelle quali è conservato altro campionario e altra documentazione amministrativa (soprattutto corrispondenza con istituti bancari). Nella prima stanza sono state impilate scatole con all'interno campionario di Sciarperia, Cravatteria, Plaid e Abbigliamento, all'esterno è segnato il numero dell'articolo, in alcuni casi le stagioni ed i riferimenti dei clienti. Nella seconda sala, sia su scaffalature di metallo sia a terra, in parte in scatoloni, ci sono faldoni contenenti documentazione amministrativa (documenti bancari, fatture, libri giornale, provvigioni, buste paga e mastri dei fornitori). Metri lineari: 118 (scaffalature) Scatole: 131 misure 60x40x32h Estremi cronologici: 2000 - 2005