Evento
La Storia si è fermata a Biella. Fotografi biellesi a caccia di eventi (22 luglio-17 settembre 2017)
Data: 22 luglio 2017 -17 settembre 2017
Dai membri di Casa Savoia ai politici della Prima Repubblica fino a personaggi del mondo dello spettacolo come Mike Bongiorno e Johnny Dorelli. Nel 2017 la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha allestito nello Spazio Cultura di Via Garibaldi una mostra di fotografia storica dedicata alle celebrità giunte in visita a Biella dagli anni ’20 agli anni ‘60.
Cinquant’anni di storia italiana che si intrecciano con quella biellese. Le immagini, tratte dagli archivi Cesare Valerio e Lino Cremon acquisiti negli scorsi decenni dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, regalano una vivace carrellata di strette di mano, sguardi e sorrisi, dai quali emerge l’approccio pacato (forse più sincero) che si aveva allora relazionandosi con i personaggi famosi che si aveva il “privilegio” di conoscere. Altri gesti, altri linguaggi espressivi, che spiccano per la loro semplicità. Una sobrietà di fondo che l’assenza degli odierni fotoritocchi contribuisce certamente a sottolineare.
In un’epoca in cui l’immagine non era ancora entrata in maniera così dirompente nella vita delle persone vedere dal vivo un politico o un divo dello spettacolo era davvero una “magia”. E l’avvento della televisione prima, di Internet e degli smartphone poi hanno finito per “rompere l’incantesimo”.
Parallelamente gli stessi “divi” mostrano un atteggiamento più sobrio, “in punta di piedi” se paragonato al clamore e alla smania di apparire caratteristici dell’era dei social.
Naturalmente gli scatti in mostra documentano anche mezzo secolo di moda italiana, dagli impeccabili completi giacca e cravatta degli uomini (non solo i politici, ma anche i personaggi dello spettacolo e… la gente comune) alle mise ricercate delle donne, tutte con l’immancabile cappellino.
Cinquant’anni di storia italiana che si intrecciano con quella biellese. Le immagini, tratte dagli archivi Cesare Valerio e Lino Cremon acquisiti negli scorsi decenni dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, regalano una vivace carrellata di strette di mano, sguardi e sorrisi, dai quali emerge l’approccio pacato (forse più sincero) che si aveva allora relazionandosi con i personaggi famosi che si aveva il “privilegio” di conoscere. Altri gesti, altri linguaggi espressivi, che spiccano per la loro semplicità. Una sobrietà di fondo che l’assenza degli odierni fotoritocchi contribuisce certamente a sottolineare.
In un’epoca in cui l’immagine non era ancora entrata in maniera così dirompente nella vita delle persone vedere dal vivo un politico o un divo dello spettacolo era davvero una “magia”. E l’avvento della televisione prima, di Internet e degli smartphone poi hanno finito per “rompere l’incantesimo”.
Parallelamente gli stessi “divi” mostrano un atteggiamento più sobrio, “in punta di piedi” se paragonato al clamore e alla smania di apparire caratteristici dell’era dei social.
Naturalmente gli scatti in mostra documentano anche mezzo secolo di moda italiana, dagli impeccabili completi giacca e cravatta degli uomini (non solo i politici, ma anche i personaggi dello spettacolo e… la gente comune) alle mise ricercate delle donne, tutte con l’immancabile cappellino.