Libro
Identità di pietra. Architettura del Novecento a Biella
Data: 2011
Identità di Pietra. Itinerari alla scoperta delle Architetture notevoli del ‘900 Biellese
L’Ordine degli Architetti e P.P.C. della Provincia di Biella ha promosso una campagna di ricerca sulla produzione architettonica di rilievo del secolo XX, presente sul territorio biellese. E’ stato pertanto formato il gruppo di lavoro “Architettura del Novecento” che si è occupato di individuare quegli edifici ritenuti meritevoli di segnalazione.
L’architettura del ‘900 costituisce un patrimonio diffuso, che pur caratterizzando significativamente il paesaggio urbano, è ancora poco conosciuto in termini di consistenza quantitativa e rilevanza qualitativa. Risulta pertanto di fondamentale importanza promuoverne la conoscenza ed il valore di testimonianza storica, qualità tecnologica ed artistica. Il primo passo è stato quello di identificare, all’interno della grande massa costruita, quegli edifici che, per oggettivi caratteri estetici e formali, per l’importanza dell’autore, per le soluzioni costruttive adottate, per l’importanza nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza o per il ruolo giocato nel contesto urbano, meritano, in qualità di architetture di rilevante interesse, di essere segnalati. L’indagine è stata compiuta in un campo d’azione temporale, spaziale e tipologico. Relativamente ai vincoli temporali, sono stati considerati gli edifici compresi tra gli inizi del ‘900 ed i primi anni ’60 del secolo XX; mentre i limiti spaziali sono stati determinati dai confini comunali della città di Biella. Dal punto di vista tipologico, è stata esclusa, salvo casi particolari, l’architettura della produzione, delle infrastrutture e dei servizi, che ha svolto un ruolo importante nella costruzione del paesaggio biellese e che, proprio per questo motivo, merita di essere trattata in un “capitolo” a parte.
Viene qui proposto un itinerario fotografico del ‘900 che comprende anche brevi note sui singoli edifici, precisando che non si ha la presunzione di proporre un esaustivo panorama dell’architettura biellese del XX secolo, piuttosto si vuole dare l’avvio a studi successivi, pur con la convinzione di contribuire ad una conoscenza maggiore del nostro territorio. Tutto il lavoro fin qui svolto è stato condotto con umiltà, serietà di intenti e grande amore per l’architettura e la fotografia, perseguendo quella ricerca di “identità” che anche queste architetture possono contribuire a formare.
da www.architettibiella.it
L’Ordine degli Architetti e P.P.C. della Provincia di Biella ha promosso una campagna di ricerca sulla produzione architettonica di rilievo del secolo XX, presente sul territorio biellese. E’ stato pertanto formato il gruppo di lavoro “Architettura del Novecento” che si è occupato di individuare quegli edifici ritenuti meritevoli di segnalazione.
L’architettura del ‘900 costituisce un patrimonio diffuso, che pur caratterizzando significativamente il paesaggio urbano, è ancora poco conosciuto in termini di consistenza quantitativa e rilevanza qualitativa. Risulta pertanto di fondamentale importanza promuoverne la conoscenza ed il valore di testimonianza storica, qualità tecnologica ed artistica. Il primo passo è stato quello di identificare, all’interno della grande massa costruita, quegli edifici che, per oggettivi caratteri estetici e formali, per l’importanza dell’autore, per le soluzioni costruttive adottate, per l’importanza nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza o per il ruolo giocato nel contesto urbano, meritano, in qualità di architetture di rilevante interesse, di essere segnalati. L’indagine è stata compiuta in un campo d’azione temporale, spaziale e tipologico. Relativamente ai vincoli temporali, sono stati considerati gli edifici compresi tra gli inizi del ‘900 ed i primi anni ’60 del secolo XX; mentre i limiti spaziali sono stati determinati dai confini comunali della città di Biella. Dal punto di vista tipologico, è stata esclusa, salvo casi particolari, l’architettura della produzione, delle infrastrutture e dei servizi, che ha svolto un ruolo importante nella costruzione del paesaggio biellese e che, proprio per questo motivo, merita di essere trattata in un “capitolo” a parte.
Viene qui proposto un itinerario fotografico del ‘900 che comprende anche brevi note sui singoli edifici, precisando che non si ha la presunzione di proporre un esaustivo panorama dell’architettura biellese del XX secolo, piuttosto si vuole dare l’avvio a studi successivi, pur con la convinzione di contribuire ad una conoscenza maggiore del nostro territorio. Tutto il lavoro fin qui svolto è stato condotto con umiltà, serietà di intenti e grande amore per l’architettura e la fotografia, perseguendo quella ricerca di “identità” che anche queste architetture possono contribuire a formare.
da www.architettibiella.it
Relazioni
Architettura e Paesaggio

ne fa/fanno parte
Lanificio Scuola Felice Piacenza [ARCHITETTURA]

ne fa/fanno parte
Istituto Tecnico Commerciale "Eugenio Bona" [ARCHITETTURA]

ne fa/fanno parte
Villa Oreste Rivetti [ARCHITETTURA]

ne fa/fanno parte
Palazzo Ronco [ARCHITETTURA]

ne fa/fanno parte
Palazzo Trossi [ARCHITETTURA]

ne fa/fanno parte
Villa Eugenio Rivetti [ARCHITETTURA]

ne fa/fanno parte
Agenzia del Territorio [ARCHITETTURA]

ne fa/fanno parte
Palestra di Piazza Curiel [ARCHITETTURA]

ne fa/fanno parte
Casa Amosso [ARCHITETTURA]

ne fa/fanno parte
Casa Cervo [ARCHITETTURA]

ne fa/fanno parte
Palazzo Righetti [ARCHITETTURA]

ne fa/fanno parte
Istituto Tecnico Industriale "Quintino Sella" [ARCHITETTURA]

ne fa/fanno parte
Stadio "Vittorio Pozzo" [ARCHITETTURA]

ne fa/fanno parte
Palazzo Centro [ARCHITETTURA]

ne fa/fanno parte
Palazzotto Ripa [ARCHITETTURA]

ne fa/fanno parte
Cinema Impero [ARCHITETTURA]
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Persona

cita
Agrusti, Francesco

cita
Bruni, Franco

cita
Costantini, Costantino

cita
Crippa, Angelo

cita
Faludi, Eugenio

cita
Frapolli, Michele

cita
Grossi, Cornelio

cita
Grupallo, Quinto

cita
Gussoni, Gottardo

cita
Macaluso, Aldo

cita
Maggia, Federico

cita
Marcovigi, Giulio

cita
Mencarelli, Mario

cita
Molli, Stefano

cita
Morelli, Domenico

cita
Mortarini, Giuseppe
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