Lettera del "Deputato agli Esposti", Paolo Placido Scaravelli, al sindaco di Biella in merito alla situazione dell'ospizio

Paolo Placido Scaravelli rispondeva alla lettera del primo cittadino (25 agosto) circa le condizioni preoccupanti in cui versava, da più di un anno, l'istituto. Cagione di tale stato era il crescente numero di bambini esposti che, affidati alle nutrici, erano da queste restituiti all'ospizio (spesso ammalati) per non aver più i mezzi per nutrirli stante l'aumento dei prezzi delle derrate alimentari. Il ritorno dei bambini nell'istituto generava notevoli problemi di spazio, quindi lo scrivente proponeva un intervento di ampliamento della struttura.