Inventario
Documento
Esposto Ludovico Torchio Zanino: documenti vari inerenti i bambino, originario di Piaceri (Pray), e il suo affidamento all'Ospizio degli Esposti di Biella
Data: 23 Giugno - 7 novembre 1846
Data topica Pianceri
Al 23 giugno 1846 data la dichiarazione del "rettore di Pianceri", don Pietro Zanelli circa l'affinità in terzo e quarto grado tra Giulio Mazzia e Margherita Zanino Torchio. Non è indicato il destinatario della dichiarazione, ma la promessa sposa era già vedova del fu Giovanni Antonio Crosa Moretti. Che il Mazzia volesse sposare la Zanino Torchio era provato dal fatto che si erano avviate le pratiche per la dispensa presso la Curia pontificia di Roma.
Il 3 novembre seguente, il sindaco di Pianceri, Avondino, trasmetteva copia del verbale di riconoscimento di "un figlio di padre incerto" (nella lettera del sindaco di Pianceri, Avondino, del 12 settembre 1846, è esplicitato il nome del presunto padre: Giulio Mazzia, deceduto il 9 settembre) partorito dalla stessa Zanino Torchio il 12 settembre 1846 e battezzato come Ludovico.
Presente il certificato di battesimo rilasciato dal parroco di Pianceri (Pray), don Pietro Zanelli, a favore del bambino Ludovico nato il 12 settembre 1846 da padre ignoto e dalla contadina Margherita Zanino Torchio.
La donna aveva già altri figli legittimi e voleva togliere loro lo "scandalo" di un fratellastro illegittimo del quale, tra l'altro, non si sarebbe potuta prender cura "stante la sua notoria miseria". Il piccolo fu ammesso all'istituto (l'Intendente l'aveva comunicato al sindaco con sua lettera il 29 ottobre, acconsentendo all'invito dello stesso sindaco che gli aveva scritto il 12 settembre evidenziando che la madre si trovava in miseria e che i parenti del defunto padre del bambino si rifiutavano di riconoscerlo come membro della loro famiglia) ed effettivamente consegnato in data 18 novembre 1846 come da nota in calce al citato verbale.
Il 3 novembre seguente, il sindaco di Pianceri, Avondino, trasmetteva copia del verbale di riconoscimento di "un figlio di padre incerto" (nella lettera del sindaco di Pianceri, Avondino, del 12 settembre 1846, è esplicitato il nome del presunto padre: Giulio Mazzia, deceduto il 9 settembre) partorito dalla stessa Zanino Torchio il 12 settembre 1846 e battezzato come Ludovico.
Presente il certificato di battesimo rilasciato dal parroco di Pianceri (Pray), don Pietro Zanelli, a favore del bambino Ludovico nato il 12 settembre 1846 da padre ignoto e dalla contadina Margherita Zanino Torchio.
La donna aveva già altri figli legittimi e voleva togliere loro lo "scandalo" di un fratellastro illegittimo del quale, tra l'altro, non si sarebbe potuta prender cura "stante la sua notoria miseria". Il piccolo fu ammesso all'istituto (l'Intendente l'aveva comunicato al sindaco con sua lettera il 29 ottobre, acconsentendo all'invito dello stesso sindaco che gli aveva scritto il 12 settembre evidenziando che la madre si trovava in miseria e che i parenti del defunto padre del bambino si rifiutavano di riconoscerlo come membro della loro famiglia) ed effettivamente consegnato in data 18 novembre 1846 come da nota in calce al citato verbale.