Inventario
Documento
Documenti inerenti alla transazione tra l'Amministrazione della Parrocchia di San Giacomo del Piazzo e l'Ospizio degli Esposti di Biella
Data: 1877-1888
Nel fascicolo composto dall'avvocato Basilio Calderini di Torino si trovano:
Copia conforme dell'atto di vendita dello stabile già dell'ospizio alla Parrocchia di San Giacomo del Piazzo per farne l'abitazione del parroco protempore, vendita effettuata a valle della perizia dell'architetto Pietro Francesco Beltramo (19 gennaio 1788).
Transazione per il pagamento (rinuncia) di un residuo d'affitto dell'ex Ospizio degli Esposto e all'epoca già Spedale degli Esposti di Biella a favore della Chiesa parrocchiale di San Giacomo del Piazzo e per il pagamento (rilascio di quietanza) di un residuo di prezzo della casa venduta dall'ospizio a favore della Chisa parrocchiale di San Giacomo del Piazzo nel 1788 (21 agosto 1888).
Nel mezzo, documentazione giuridica e carteggio amministrativo (1884-1888) inerente al procedimento di transazione. La questione era stata innescata per iniziativa del parroco di San Giacomo del Piazzo, don Costa, nel 1877. Una "Nota d'iscrizione ipotecaria" del 31 ottobre 1823 è indicata negli elenchi delle carte, ma non risulta presente.
Presente, invece, la parcella dell'avvocato Calderini.
Copia conforme dell'atto di vendita dello stabile già dell'ospizio alla Parrocchia di San Giacomo del Piazzo per farne l'abitazione del parroco protempore, vendita effettuata a valle della perizia dell'architetto Pietro Francesco Beltramo (19 gennaio 1788).
Transazione per il pagamento (rinuncia) di un residuo d'affitto dell'ex Ospizio degli Esposto e all'epoca già Spedale degli Esposti di Biella a favore della Chiesa parrocchiale di San Giacomo del Piazzo e per il pagamento (rilascio di quietanza) di un residuo di prezzo della casa venduta dall'ospizio a favore della Chisa parrocchiale di San Giacomo del Piazzo nel 1788 (21 agosto 1888).
Nel mezzo, documentazione giuridica e carteggio amministrativo (1884-1888) inerente al procedimento di transazione. La questione era stata innescata per iniziativa del parroco di San Giacomo del Piazzo, don Costa, nel 1877. Una "Nota d'iscrizione ipotecaria" del 31 ottobre 1823 è indicata negli elenchi delle carte, ma non risulta presente.
Presente, invece, la parcella dell'avvocato Calderini.