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Documento
Esposta Emilia Cedronella: lettere del sindaco di Netro circa la sua collocazione a balia
Data: 8 novembre 1857 - 26 maggio 1858
Data topica Netro
La bambina era stata affidata alla famiglia Chiaverina ormai da sette anni, ma quella situazione non era affatto buona per la piccola trovatella perchè i Chiaverina, che avevano anche figli loro, erano poveri e dediti alla questua dell'elemosina e a piccoli furti di campagna. Si tentava, con difficoltà, di consegnarla ad altra nutrice. Nel maggio del 1858 si stabiliva di affidarla alla maestra elementare della frazione Colla, Rosa Rossetti nata Perino.
Allegata una lettera (Colla di Netro, 17 novembre 1857) del prevosto teologo don Barbisio diretta al sindaco di Biella quale presidente dell'Ospizio degli Esposti circa le non buone condizioni in cui la bambina era tenuta dalla affidataria "T. C." (dove "C" dovrebbe stare per Chiaverina). Forse fu anche questa missiva, nella quale il mittente chiedeva riservatezza, a convincere l'istituto ad affidare la bambina ad altra balia.
Allegata una lettera (Colla di Netro, 17 novembre 1857) del prevosto teologo don Barbisio diretta al sindaco di Biella quale presidente dell'Ospizio degli Esposti circa le non buone condizioni in cui la bambina era tenuta dalla affidataria "T. C." (dove "C" dovrebbe stare per Chiaverina). Forse fu anche questa missiva, nella quale il mittente chiedeva riservatezza, a convincere l'istituto ad affidare la bambina ad altra balia.