Estratti di scritture (atti pubblici) inerenti l'acquisto da parte del Santuario di Oropa degli immobili di proprietà dei fratelli Rainero (1869) in Biella, con documentazione tecnica, catastale e assicurativa

Estratti di scritture (atti pubblici) inerenti l'acquisto degli immobili di proprietà dei fratelli Rainero (notaio Vincenzo, don Gregorio, Giacinto e Filippo fu Domenico) posti sui terreni poi destinati alla costruzione di Palazzo Oropa (un primo stabile il 11 dicembre 1869). Con promemoria del 19 novembre 1917 del notaio Pericle Germano di Biella relativo alle locazioni dello stabile: al Comune di Biella dal 1915, al fotografo cav. Enrico Pandini, all'avv. Virginio Neri, alla Banca Commerciale Italiana, alla ditta Coda & Maffiotti, ecc. Tra le carte si trovano riferimenti anche all'affitto dei tenimenti Tane e Bicocca posseduti dal Santuario di Oropa a Santhià e a San Germano Vercellese a favore di Luciano Dellarole). Documentazione tecnica e catastale (disegni, planimetrie, tra cui un lucido dell'ing. Giovanni Feroggio) inerente la destinazione d'uso dei locali e documentazione assicurativa circa la polizza d’assicurazione stipulata con la Compagnia Anonima di Assicurazione per il periodo 1895-1905 (già in essere al momento dell'acquisto da parte del Santuario di Oropa nel 1869, si tratta di un rinnovo). Nella documentazione catastale si fa riferimento all'acquisto di una casa con corte da parte del Santuario di Oropa in data 10 febbraio 1836 (rogato Coda) già di proprietà di Grato Ramella (stesso mappale dell'immobile dei fratelli Rainero)