Documentazione riguardante la pratica promossa dal Visitatore Apostolico mons. Anastasio Rossi per l'applicazione dell'art. 27 del Concordato

Carteggio relativo all'istanza presentata da mons. Anastasio Rossi, Patriarca di Costantinopoli e Delegato Apostolico a Oropa, al Ministero dell'Interno Ufficio Culto, per l'applicazione nei confronti del Santuario di Oropa dell'art. 27 del Concordato (Patti Lateranensi), affinché il santuario potesse passare "alla libera gestione dell'Autorità Ecclesiastica" (21 novembre 1932). Documentazione in opposizione proposta dall'Amministrazione e dal Comune di Biella (commissario prefettizio dott. Mario Ferrerati, ing. Quinto Grupallo, dott. Aldo Blotto Baldo) con l'assistenza legale degli avvocati Arturo Carlo Jemolo e Arnaldo Bertola. Copia della decisione del Ministero in data 30 maggio 1933 con cui veniva respinta l'istanza della Santa Sede per la natura particolare dello "ente autonomo laicale" del Santuario di Oropa. Allegata copia del decreto della Sacra Congregazione del Concilio in merito al reintegro del vescovo di Biella nella sua giurisdizione sul Santuario di Oropa (7 luglio 1934)