Inventario
Oggetto
Antonio Fontanesi - Pianta fra rocce
Data: 1850 ca. - 1854 ca.
analisi stilistica
Indicazioni sul soggetto
Paesaggio coi ai lati spuntoni rocciosi, al centro macchia d'alberi.
Il dipinto, appartenuto ad Enrico Guagno, giunge al Museo Civico di Biella nel 1956 per donazione del nipote Corrado Baldoni, in memoria dello zio. Nella nota manoscritta relativo alle opere della sua collezione (Biella, Archivio Museo Civico, n. 1), Guagno annota a proposito di quest'opera: "L'ho acquistato nello studio del prof. Marco Calderini - Torino" (tenendo conto che Calderini muore nel 1941 la transazione deve essere avvenuta anteriormente a quell'anno). Il dipinto non risulta essere stato presentato ad esposizioni, né sono state reperite menzioni critiche; tuttavia la diretta provenienza da Calderini, gran conoscitore di Fontanesi, al quale era legato da rapporti di alun nato e d'amicizia, è di per sé stessa indice della qualità dell'opera. Si tratta di uno studio di rocce eseguito dal vero, che pare riconducibile agli anni 1850-1854, e cioè alle campagne di studi che Fontanesi condusse nei dintorni di Ginevra dove si era da poco stabilito. Il soggetto consente di ipotizzare che il sito sia da identificare con una località nei dintorni di Ginevra denominata Plaines des Rocailles e caratterizzata dalla presenza di grandi massi; a tale località Fontanesi dedicò il dipinto "Plaines des Rocailles presso Reignier, Alta Savoia" appartenuto allo stesso Calderini e da lui pubblicato nella monografia su Fontanesi (in Calderini M., 1901, p. 32). Allo stesso periodo (1850-54) è stato ascritto anche un altro soggetto simile: "La Plaine de Rocailles près de La Roche" (in A. Dragone, 1977, scheda n.1, . n.n. allora Torino, Coll. Rossi di Montelera). A conforto di un'esecuzione giovanile sono anche gli elementi stilistico - formali, in particolare il gusto per una stesura levigata e ben finita, tuttavia diversa dall'atteggiamento minuzioso proprio dei suoi esordi.