Inventario
Oggetto
Antonio Fontanesi - Roccia ed alberi
Data: 1860 ca. - 1865 ca.
analisi stilistica
Indicazioni sul soggetto
Parete di roccia sullo sfondo, in primo piano due alberi a destra e uno a sinistra.
Donato al Museo Civico di Biella nel 1956, è appartenuto alla Collezione Enrico Guagno. Nell'Elenco manoscritto relativo alle opere della Collezione Guagno (Biella, Archivio Museo Civico, n. 22), si legge l'indicazione "A.Fontanesi: Roccia ed alberi, retro Pianta. Olio su Legno, cm. 33 x 26). Quest'annotazione consente di recuperare un importante elemento documentario e cioè che questa tavoletta e quella denominata Pianta (inv. n. 37), di misure perfettamente coincidenti, formavano in origine un'unica opera dipinta su entrambi i lati. Non è possibile purtroppo ipotizzare quando sia avvenuta la loro "divisione"; in maniera del tutto indicativa si può notare che il tipo di armatura in legno - presente su entrambe le tavolette per contenere eventuali movimenti del supporto - trova un precedente negli anni Trenta nell'armatura di fattura analoga impiegata nel consolidamento condotto sull'"Aprile" (Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna, inv. P/410). La tavoletta, priva di fortuna critica, fissa in modo rapido ma molto efficace, un'impressione dal vero. La stesura si presenta liquida, in parte lavorata con l'uso del tampone e il manico del pennello. Lo scorcio raffigurato, un'alta parete rocciosa incorniciata da quinte d'alberi, presenta un'interessante somiglianza con quello rappresentato nei due studi preparatori e nel dipinto "La quiete" (Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna, inv v. P/694, P/653, P/368) che Fontanesi dipinse nel 1860. Ciò consente di ricollegare la tavoletta alle opere che l'artista condusse in quel periodo e di proporne la datazione intorno al 1860. In margine è interessante notare che l'incorniciatura a centina è comune anche ai due "Studi" per "La quiete" a cui si è fatto cenno: questo tipo di incorniciatura, che conferisce una particolare impressione di profondità, viene adottato da Fontanesi proprio in questo periodo, in cui si infittiscono i suoi contatti con Ravier e l'ambiente lionese.