Inventario
Oggetto
Renè Magritte - L'èpreuve du sommeil
Data: 1926 - 1927
bibliografia
Indicazioni sul soggetto
Figura femminile sdraiata di spalle e limitatamente al capo ed a una spalla; in secondo piano, oltre la testiera del letto, un panneggio di stoffa pende dalla parete.
Anche questo importante dipinto, come le opere di Balla, Léger e Tanguy, documenta l'interesse collezionistico di Enrico Lucci nei confronti di alcuni snodi importanti nella vicenda delle avanguardie artistiche della prima metà del secolo e proviene, come documentano le iscrizioni sul verso, dalla Galleria Notizie di Torino che nel 1963 organizzò una rassegna di trentacinque quadri di René Magritte. E' questa una delle prime opere in cui il pittore belga si accosta con linguaggio personale alla poetica surrealista, incentrando il suo interesse sul tema del sonno e del sogno. La testa di una donna sdraiata, con la nuca rivolta verso lo spettatore, è rappresentata nel quadro da un punto di osservazione molto ravvicinato, che esclude dal campo della rappresentazione il resto del corpo e gli arredi della stanza, fatta eccezione per un drappo bianco i cui panneggi sono posti in secondo piano, in asse con il capo della dormiente. L'attenzione della critica si è soffermata sul significato di questo elemento e sulle sue possibili fonti. Sarah Whitfield lo ricollega alla fotografia dell'opera di Man Ray "L'enigme d'Isidore Ducasse" del 1920, una macchina da cucire impacchettata in una coperta che ne nasconde la forma, pubblicata programmaticamente ad apertura del primo numero de "La Revolution Surréaliste" nel dicembre del 1924 (Whitfield S., 1992, n. 16). David Sylvester (Sylvester D., 1992, p. 431) pone invece in relazione la presenza di un drappo misteriosamente panneggiato in questo e in successivi dipinti di Magritte con il ricordo traumatico del suicidio della madre, annegata in un canale e ripescata col volto coperto dagli abiti. Entrambi gli autori datano il dipinto al 1926-27.