Inventario
Oggetto
Roberto Crippa - Spirali
Data: 1951 - 1951
data
Indicazioni sul soggetto
Sovrapposizione di tragitti ellittici e di cerchi su sfondo monocromo.
Accostatosi nel 1948 alle tematiche spazialiste di Lucio Fontana, fino al 1952 Crippa pose al centro della sua pittura l'immagine della spirale, chericorre come titolo comune a tutti i suoi dipinti di quegli anni e che caratterizzava anche le installazioni al neon di Fontana. Nell'intera seriedelle "Spirali" si sovrappongono sulla tela matasse lineari che alludono a una pluralità di piani e cerchi di colori contrastanti che rinviano a forme astrali, funzionando come fulcri decentrati delle rotazioni. Pilota acrobatico di fama internazionale, Crippa traduceva in gesto pittorico il movimento vorticoso delle traiettorie da lui sperimentate in volo, caricando di energia e al tempo stesso di precisione la rapidità segnica tipica dell'informale. In tal modo egli riproponeva su un piano di assoluta attualità linguistica l'ampliamento di orizzonti cui il Futurismo aveva teso negli anni Trenta con il programma dell'aeropittura, lasciandone cadere l'aspetto illustrativo e aneddotico a favore di una trascrizione totalmente astratta dello spazio cosmico.
Giunto alla ribalta del successo internazionale, approderà anche a New York entrando in contatto con il gruppo degli artisti surrealisti come Max Ernst, Victor Brauner, Wifredo Lam e Yves Tanguy, i cui nomi compaiono tra le opere della collezione Lucci e suggeriscono un vero e proprio percorso meditato e costruito secondo una precisa inclinazione di gusto per le avanguardie storiche.
Giunto alla ribalta del successo internazionale, approderà anche a New York entrando in contatto con il gruppo degli artisti surrealisti come Max Ernst, Victor Brauner, Wifredo Lam e Yves Tanguy, i cui nomi compaiono tra le opere della collezione Lucci e suggeriscono un vero e proprio percorso meditato e costruito secondo una precisa inclinazione di gusto per le avanguardie storiche.