Inventario
Oggetto
Marc Chagall - Il tamburino
Data: 1948 - ca. - 1965 - ca.
analisi stilistica
Indicazioni sul soggetto
Nella parte superiore del dipinto figura maschile nell'atto di suonare un tamburo. I suoi piedi poggiano su un'isba e sulla testa di un asino. Altri elementi paesaggistici compaiono a sinistra in basso e a destra in alto.
La produzione di gouaches di Chagall ammonta a diverse migliaia di esemplari e si tratta per lo più, come in questo caso, di opere non datate (cfr. HAFTMANN W., 1976). Le epoche in cui l'artista russo ha con maggior frequenza praticato questa tecnica sono gli anni tra il 1910 e il '14, quelli intorno al '25 e al '32 e infine, a getto continuo, quelli successivi al suo ritorno in Francia dagli Stati Uniti, avvenuto nel 1948. Le gouaches di questo periodo sono caratterizzate da una presenza più densa e compatta della materia cromatica rispetto alle stesure trasparenti delle fasi antecedenti e dal carattere non improvvisato, ma invece articolato e compiuto della composizione; entrambi questi elementi sono rintracciabili nell'opera appartenuta alla collezione Lucci, che può quindi essere riferita all'epoca successiva alla seconda guerra mondiale. In parallelo alle opere di formato monumentale, nelle piccole dimensioni dei lavori su carta Chagall rielabora senza soste i temi della sua personale mitografia, dai ricordi d'infanzia nella terra russa alla tradizione ebraica, dal mondo del circo al racconto biblico. In quest'opera i protagonisti consueti delle rievocazioni del paese d'origine (le contadine, le isbe, gli abeti, gli asini) sono sovrastati dalla presenza dominante della figura del tamburino, in una sintassicompositiva che, come di consueto, contraddice forza di gravità e scala proporzionale. "Mon cirque se joue dans le ciel" ("la rappresentazione del mio circo avviene in cielo"), scrisse Chagall per presentare una serie di gouaches sul tema del circo pubblicate a Parigi dalle edizioni Verve nel 1967, e la dominante blu di quest'opera rinvia anch'essa alla proiezione dei ricordi e delle fantasie sullo schermo di un cielo notturno.