Inventario
Oggetto
Giorgio De Chirico - Cavalli e uomo in riva al mare
Data: 1950 - post - 1961 - ante
analisi stilistica
Indicazioni sul soggetto
Sul litorale un giovane stante coi fianchi avvolti da un perizoma appoggia il braccio destro su un sostegno avvolto da panneggi e il sinistro sulla groppa di uno dei due cavalli rivolti verso il mare in secondo piano.
Di fronte ad ogni opera attribuita a de Chirico si possono formulare ipotesi diverse, tenendo presente la possibilità che si tratti di un originale autografo, di una replica autografa, con o senza varianti, derivante da uno o più originali ed eseguita spesso dopo un lungo intervallo di tempo, oppure ancora di copia non autografa, di imitazione, di contraffazione. La presenza della firma e dell'autentica non è di per sè garanzia assoluta di autografia, in quanto gli interventi dell'artista in questo campo hanno dato adito a polemiche e controversie. Il dipinto firmato e autenticato con figura maschile e due cavalli già di collezione Lucci non compare nel "Catalogo generale Giorgio de Chirico" curato da Claudio Bruni Sakraischik, edito a Milano negli anni 1971-1983 in sette volumi divisi ciascuno in tre tomi, che è in realtà un repertorio incompleto e che peraltro annovera al suo interno anche un certo numero di opere controverse (cfr. RAGGHIANTI Carlo Ludovico, 1979, pp. 55-56). Ugualmente problematica è la questione della datazione. Il tema dei cavalli appare nell'opera di de Chirico a partire dall'inizio degli anni Venti, in parallelo alla riflessione teorica sul richiamo alla tradizione condotta sulle pagine della rivista "Valori plastici", e diviene più frequente nel decennio successivo, con riprese di modelli seicenteschi e romantici. Nel secondo dopoguerra la richiesta del mercato di opere di soggetto equestre e mitologico si fece pressante, e la produzione si intensific˜, con dipinti caratterizzati da una materia cromatica densa e filamentosa, da una definizione plastica accentuata, e dall'intrecciarsi di riprese da Rubens e Delacroix e di autocitazioni. Quest'olio può dunque essere riferito agli anni Cinquanta, mentre per il personaggio maschile può essere proposta l'identificazione con Ippolito, Ettore, Efebo o con uno dei Dioscuri.