Inventario
Oggetto
Scultore lombardo-piemontese - Leoni stilofori
Data: 1175 - 1225
analisi stilistica
Indicazioni sul soggetto
Leone accucciato, scolpito in blocco unico col basamento e con il sostegno per la colonna. Criniera a solchi ondulati, fauci digrignanti, con denti bene in mostra, il capo rivolto verso l'alto. La coda passa sotto una zampa posteriore ed è posata sul corpo; termina a "giglio di Francia". Il secondo leone ha il capo piegato verso il fianco, le fauci storte, criniera, denti e zampe sommariamente descritte.
I due leoni furono individuati e fotografati da Aldo Sola nel giardino di Villa Ferrettini a Vigliano, frazione Santa Lucia, nel 1969. Fungevano da sostegno alla vasca di una fontana. Su segnalazione del Sola furono donati al Museo Civico di Biella dalla proprietaria, signora Stella Ferrettini, in memoria del marito,ing.Adriano(lettera di P. Torrione, allora direttore del Museo, a Stella Ferrettini, 21/9/70). Il Sola e il Torrione supposero allora che i leoni provenissero dalla distrutta chiesa degli Avogadro al Torrione di Vigliano. Oggi, più correttamente, il Lebole e Aldo Sola suppongono che i due leoni ornassero il "piccolo portico" della chiesa parocchiale di Vigliano, di cui resta memoria in una visita pastorale del 1606. Sicuramente anteriore al 1207, la chiesa poteva corrispondere ad analoghe costruzioni di area biellese e novarese che si conservano ancora. La pietra verde in cui sono scolpiti confermerebbe sia la destinazione sia l'esecuzione locale. Fa le rare testimonianze di scultura di XII e XIII secolo, un confronto puntuale offrono gli analoghi leoni stilofori della chiesa di Nonio sul lago d'Orta, databili entro la metà del XIII secolo.