Inventario
Oggetto
Vittorio Bertone - Ritratto di Cipriano Ludovico Villani
Data: 1859 - 1859
documentazione
Indicazioni sul soggetto
Cipriano Ludovico Villani, a mezzo busto, porta una toga che ricopre giacca e camicia visibili in parte a fronte.
Il busto marmoreo ritraente il cavaliere Cipriano Ludovico Villani trovava collocazione nei porticati interni dell'Ospizio di Carità di Biella, insieme alle effigi di altri importanti benefattori dell' Ente. Il cospicuo lascito del Villani (20 luglio 1841 ) si aggirava attorno alle 190.000 lire, sebbene gravato da alcuni pesi, tra cui quello di mantenere in esercizio il Teatro Villani, di proprietà del donatore. Dopo la morte del benefattore avvenuta nel 1846, l'Ammministrazione dell' Ospizio decise di realizzare in sua memoria sia un ritratto, sia una lapide da porre nel cimitero, nonchè un busto da collocare nella Sala delle riunioni. Si a ssumeva l' incarico di compilare le iscrizioni, analoghe, sulla lapide e ai piedi del busto l' avvocato Demarchi. Qualche anno dopo, nel 1851, si prendevano contatti con il "marmorino" Bottinelli, residente in città, per saggiare la sua idoneità ad eseguire il busto del Villani. Ma sebbene anche il Sormano faccia riferimento al Bottinelli, quale esecutore, in realtà il Pagina 4 di 6 storico-critiche contratto non fu mai concluso. Solo più tardi, con l'Ordinato del 22 giugno 1859, l'Amministrazione portava a termine la committenza essendosi rivolta allo scultore "Vittorio Bertone di Santhià... che frequentò le scuole di Roma e Parigi", riconosciuto idoneo all' opera. L' autore che aveva aperto uno studio a Biella l'anno precedente, consegnava il busto durante la seduta stessa, e gli venivano sborsate L. 425, compresa la provvista del marmo. Qualche mese più tardi, veniva anche contattato per il restauro dei busti settecenteschi di Antonio Dal Pozzo e di Giacomo Gromo, ora collocati nel vestibolo d'entrata dell' ex Ospizio. Nel 1894, si decise poi di trasportare il busto del Villani dall' interno dell' Ospizio al porticato esterno, e Luigi Bottinelli fu incaricato di eseguire iscrizione e mensola su cui doveva figurare il busto (Giornale, 1894). Di buona qualità, l' opera fu realizzata, come ricordano i documenti sopra citati, a perfetta somiglianza della maschera che fu consegnata al Bertone, artista che viene così ad essere rappresentato all'interno del Museo.