Inventario
Oggetto
Ritratto di Giuseppe Gromo
Data: 1852 - 1852
documentazione
Indicazioni sul soggetto
Su fondo nero, il conte Giuseppe Gromo è ritratto a mezza figura, con il volto dai tratti marcati, in posizione quasi frontale, il braccio sinistro piegato in avanti a trattenere un lembo della toga. Abbigliamento: toga rosacea a rovescio rosso con bordura in ermellino; camicia bianca. L' uomo porta al collo una fascia verde da cui pende una croce mauriziana coronata.
Conservato dal 1993 al Museo Civico e collocato un tempo nella Pagina 4 di 7 NSC - Notizie storico-critiche Sala delle adunanze dell' Ospizio di Carità di Biella, il ritratto commemora uno dei suoi benefattori. Giuseppe Antonio Gromo, commendatore e primo presidente del Magistrato di Cassazione, morto a Torino l' 11 aprile 1851 aveva nominato l' Istituto tra i suoi eredi, nei testamenti del 4 settembre 1843 e del 28 agosto 1848. Aveva legato infatti una cedola di lire 500 di rendita sul debito pubblico del 1819, con l' unico peso di far celebrare una messa annuale in suffragio di tutti i defunti di famiglia. Nel giugno del 1851, l' Ospizio accettava la donazione e le condizioni poste dal testatore, ed entrava in effettivo possesso della cedola qualche mese dopo, grazie agli eredi del Gromo, i fratelli Ludovico e Bernardino. Il dipinto fu commissionato dall' Amministrazione dell' Ospizio durante l' anno seguente, con delibera del 1 dicembre 1852, infatti, si autorizzava il pagamento del ritratto del benefattore, insieme con quelli di Cipriano Villani e Giuseppe Canova, affidandoli al pittore Borrione Gioachino. Il mandato di pagamento fu emesso il mese successivo, il 12 gennaio 1853, ed assegnava al Borrione lire 150 per " tre ritratti per onorare la memoria delli signori Benefattori dell'Ospedale". Mancano attualmente dati approfonditi su Gioachino Borrione, il cui cognome è comunque noto nella pittura biellese di fine Ottocento: in questo periodo sappiamo operanti tre pittori omonimi, Alfredo, Carlo e Cipriano. Di buona qualità, il dipinto costituisce un' interessante testimonianza della ritrattistica di metà Ottocento in ambito biellese.