Inventario
Oggetto
Antoine Destefani - Pianta di Biella e mappa del territorio - Plan geometrique de la Commune di Biella di Antoine Destefani - 1802-1806
Data: 1802 - 1806
bibliografia
Indicazioni sul soggetto
Si tratta di una mappa del territorio di Biella, con pianta della città e con indicazione dei comuni confinanti. Gli edifici sono in rosso, i corsi d'acqua in azzurro e acquerellati in verde e ocra la vegetazione, le colture e i rilievi.
Firmata dal misuratore Antoine Destefani ma priva di data, la mappa riporta in pianta la città di Biella, inserita nell'ampio territorio circostante. Sono ben indicati i corsi d'acqua acquerellati in azzurro, le strade, i mulini e le varie frazioni, nonchè le grandi "masse di coltura" in cui appare suddiviso il territorio stesso, che presenta anche una ripartizione in sei sezioni e la delimitazione dei confini, a nord coi comuni di Pollone, Cossila, Tollegno e Pralungo; a est con Chiavazza; a sud con Ponderano, Gaglianico e Candelo; a ovest infine con Occhieppo Superiore e Inferiore. La mappa, in scala 1:5000, è accompagnata da una legendache indica oltre alle due zone (alta e bassa) della città, anche le principali porte d'ingresso: Porte del Vernato, della Torrazza, di Riva e di Russiasco (Rossigliasco?). Con una numerazione progressiva, inoltre, sono segnalati i principali edifici religiosi e civili, visibili con una colorazione in rosso. Tali caratteristiche hanno fatto pensare che il "Plan Géométrique" sia da riferirsi ai primissimi anni dell'800 (1802-1806), e sia da considerarsi frutto della prima catastazione francese, basata sulla ripartizione del territorio in sezioni e masse di coltura, in luogo delle "parcelle" proprie del catasto sabaudo. Questa prima misurazione francese venne condotta in Piemonte da tecnici guidati dall'ex ufficiale sardo G. B. Sappa. Si conservano del resto all'archivio di stato di Torino un secondo "Plan" della città (con data 25 novembre 1806) ed un'altra "Carta" del territorio (3 novembre 1803), sempre con identica scala, che possono fornire un utile termine di confronto per la datazione della mappa ora conservata in museo.