Intervista a Lucia Mosca

Intervista a Lucia Mosca, nata a Sant'Eurosia il 27 febbraio 1884, che si focalizza sulle sue vicende biografiche a partire dal percorso scolastico fino a quello lavorativo di tessitrice su cui si concentra maggiormente raccontando anche la qualità di vita nelle fabbriche (inizia a lavorare a 12 anni nel 1907 dal Lansun (lanificio Lanzone), poi nel 1908 al cotonificio, nel 1912 va alla Pola (filatura del cotonificio Poma), nel 1917 in Filatura a Tollegno, il trattamento economico ricevuto, la situazione lavorativa durante il fascismo, il suo impegno impegno politico con la collaborazione a fondare la sezione femminile socialista di Andorno e la lega rossa a Miagliano. L'intervista prosegue con alcuni racconti di attività sindacali, scioperi e proteste in fabbrica nelle zone di Miagliano e Tollegno in particolare si sofferma su una dimostrazione contro la Guerra di Libia nel 1911 e sullo sciopero del 1921; conclude parlando di ciò che lei ricorda della Resistenza, delle violenze fasciste, degli arresti durante la visita del Duce e dei fascisti ad Andorno a Villa Biglia (oggi Casa del Sorriso).
Nell'intervista cita: Maria Belli, Momigliano, Gili, Amisano Santina, Rosina; Mosca Quinta, Maiola, Schneider, Sunder, Corniber Pier, Marina Serra, Marietta, Bertola, Deva Angelo, Davide Gili, Gallo, Mosca, Vietti Mario, Meinardi “Atos”, Celona, Luigina Bariola, Silvia Landonis, Giovanni Cornelio, Ubertalli Quinto, Mario Castagna, Tamaroglio, Amisano Camillo. 
All'interno del fondo Moranino è presente la trascrizione dell'intervista.