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Intervista a Clelio Ressia "Mister"
Data: 6 gennaio 1981
Intervista a Ressia Clelio “Mister” nato a Mongrando il 19/08/1908 orfano dai 4 anni, di famiglia povera, cresciuto con le zie. L'intervista è legata alle vicende personali di Ressia Clelio a partire dal suo percorso scolastico per arrivare a quello lavorativo che si intreccia con la sua attività politica all'interno del partito comunista, infatti quando nel 1925 lavora da Reda, viene segnalato, arrestato e condannato al Tribunale Speciale (il suo compito era quello di distribuire la stampa del partito “L’Unità” e “Il Grido di Spartaco” tramite Mosca Giulia); al momento della sua scarcerazione torna a casa nel 1932 e viene ammonito per due anni. Ricomincia ad avere contatti con il partito nel 1936-1937 e si occupa nuovamente della diffusione della stampa. L'intervista prosegue con il racconto del suo aiuto all'interno del soccorso rosso, del suo appoggio ai partigiani, del suo impegno in fabbrica in cui collabora nell'organizzazione dello sciopero a Tollegno del 1943, parla del sistema elettorale prima dell’avvento del fascismo e conclude parlando di Primo Vineis.
Durante il racconto cita: Anna Pavignano, Corona Rosina, Lucilla Pavignano, Giorgina Rossetti e Marino, Mario Boschetti, Bianchini e Crovello, Cerano, Guabello Mario, Boschetti Pilade, De Bernardi Mario, Rossetti Adriano, Mosca Giulia, dottor Romagnoli, dentista Bertagnolio, Alberti Berto, Brina Luigi, Maffeo Leo, Terracini, Maggioni Federico(Milano), Vignola Tommaso (Bra), Villa Aldo (Milano) , Mosca “ Battesini” di Occhieppo, Rocco Carlo, Walter Bricarello, Rossetti Aurora, Finotto, Gili Ergenite, Mora Eva, Antoniazzi Adelchi, Vercellone Sergio, Carecchio Gino, Amalia Campagnolo, Fiorina Aldo, Lazzarotto di Andorno, Frassa Giovanni, Benna di Pralungo, Cantone Mario, Scandolera Piero, Elda Vietta, Mario Vietti, Nedo Pajetta, Faro, Poma, prof Cova, Cappellaro Renzo “Sandro” (amministratore dell’Unità), Balestra Giovanni, Fisa Paolino, Bruno Boschi, Motta Giuseppe “Rampia”, Primo Vineis.
All'interno del fondo Moranino è presente la trascrizione (S 29).
Durante il racconto cita: Anna Pavignano, Corona Rosina, Lucilla Pavignano, Giorgina Rossetti e Marino, Mario Boschetti, Bianchini e Crovello, Cerano, Guabello Mario, Boschetti Pilade, De Bernardi Mario, Rossetti Adriano, Mosca Giulia, dottor Romagnoli, dentista Bertagnolio, Alberti Berto, Brina Luigi, Maffeo Leo, Terracini, Maggioni Federico(Milano), Vignola Tommaso (Bra), Villa Aldo (Milano) , Mosca “ Battesini” di Occhieppo, Rocco Carlo, Walter Bricarello, Rossetti Aurora, Finotto, Gili Ergenite, Mora Eva, Antoniazzi Adelchi, Vercellone Sergio, Carecchio Gino, Amalia Campagnolo, Fiorina Aldo, Lazzarotto di Andorno, Frassa Giovanni, Benna di Pralungo, Cantone Mario, Scandolera Piero, Elda Vietta, Mario Vietti, Nedo Pajetta, Faro, Poma, prof Cova, Cappellaro Renzo “Sandro” (amministratore dell’Unità), Balestra Giovanni, Fisa Paolino, Bruno Boschi, Motta Giuseppe “Rampia”, Primo Vineis.
All'interno del fondo Moranino è presente la trascrizione (S 29).