Corrado Cagli, Senza titolo (L'Albero della fantasia)

Il gusto per la sperimentazione tecnica e formale che ha caratterizzato l'intero arco dell'attività di Cagli port˜ l'artista, nel secondo dopoguerra, a frequentare con la stessa libertà di invenzione i versanti allora contrapposti della pittura astratta e di quella figurativa. Quest'opera fa parte della serie delle "Siciliane", inchiostri colorati su carta-riso realizzati nei primi anni Sessanta con un forte carattere di improvvisazione. L'immagine pare germinare su se stessa accogliendo una pluralità di suggestioni e analogie iconografiche: la sagoma arborea cui allude il titolo (che è possibile dedurre dall'atto notarile che elenca le opere della collezione Lucci donate all'Amministrazione comunale di Biella, conservato presso l 'Archivio del Museo Civico) è costruita a somiglianza di una sezione istologica cerebrale, da cui si dipartono tentacoli simili a quelli retrattili dei gasteropodi. L'automatismo di Cagli, sensibile al gusto contemporaneo nella scelta di colori freddi e artificiali, mantiene un rapporto fecondo con la matrice surrealista che è alla base delle sue fantasie biomorfiche.