Inventario
Oggetto
Vincenzo Gemito, Copia della Deposizione Borghese di Raffaello
Data: 1915
circa, senza data
Indicazioni sul soggetto
Copia del Bambino Gesù dall'opera "Madonna col Bambino e S. Giovannino" della Galleria Borghese di Roma, attribuita a Giulio Romano
L'opera è entrata a far parte della collezione del Museo unitamente ad un altro disegno di Gemito, anch'esso appartenuto a Enrico Lucci. In entrambi i casi le opere erano indicate nei documenti inventariali del museo con titoli generici ed errati. Un loro esame più approfondito ha consentito di reintitolarle correttamente identificandole come due copie da opere della Galleria Borghese di Roma, eseguite da Gemito nell'estate del 1915. A questo proposito la recente monografia dedicata all'artista da De Marinis nel 1993 segnala, per l'anno 1915, a pagina 144: "Nel luglio Gemito è sicuramente a Roma, da dove comunica alla figliola Giuseppina di essere immerso in una fervida attivitˆ lavorativa. Ancora evidentemente minato nel fisico e nella mente dalla lunga vita solitaria condotta negli anni precedenti, l'autore si concede, però, un periodo di riposo a Genazzano, dove si reca nell'agosto dello stesso anno (...) a comporre opere di grafica ispirate al mondo affascinante dei ragazzi di campagna (...) A tale epoca risale pure una tempera ispirata al "Bacco" realizzato da Caravaggio, a quei tempi conservato nel Museo Borghese di Roma e attribuito ad un anonimo: "il Gobbo". Pare corretto, dunque, collocare accanto a questa tempera anche i due disegni Lucci, realizzati nel medesimo contesto. In particolare il disegno in questione riprende la sola figura del Bambino Gesù della "Madonna col Bambino e S. Giovannino" ora attribuita a Giulio Romano ma all'epoca assegnata al Siciolante (come riporta anche l'iscrizione in basso a sinistra sul verso del disegno).