Inventario
Cessione fatta dal Comune di Pray rappresentato dal Sindaco signor Burocco Francesco, del vecchio molino comunale e di diritti d'acqua a favore delli signori Trabaldo Pietro e Tonella Giovanni nonché delli signori Lora Totino Candido, Adolfo ed Albino fratelli
Alla cessione dello stabile e dei diritti d'acqua era connesso anche lo "affittamento fatto dal detto Comune di Pray a favore di quali avanti del nuovo costruendo molino per un trentennio e per presso di annue lire 800, con patti e condizioni fra i cessionari affittavoli". Giovanni Tonella era il capofila di una cordata di cinque soci (gli altri erano il Togna e i tre fratelli Lora Totino) e rappresentava anche la ditta Tonella Trabaldo. La cessione del mulino comunale e relativo salto d'acqua si concretizzò in cambio di un terreno dello stesso Tonella (un prato situato in regione Scaruccia) dove sarebbe sorto il nuovo mulino comunale da costruirsi a spese di Giovanni Piletta e dei suoi soci secondo il progetto del geometra Giacomo Piletta di Coggiola del 10 gennaio 1896 (non allegato). L'acqua derivata dal torrente Sessera per movimentare il nuovo mulino, dopo aver agito su quest'ultimo, sarebbe stata convogliata nel canale che alimentava il lanificio dei fratelli Lora Totino e poi quello della ditta Tonella e Trabaldo (dove si trovava una turbina). I tre fratelli Lora Totino avrebbero ceduto ai Tonella e Trabaldo la loro porzione del terreno (situato in regione Mola) oggetto della cessione testè fatta dal Comune di Pray.
L'atto fu rogato dal notaio Aurelio Bozino di Crevacuore