Inventario
Sentenza nella causa della Comunità di Praj attrice rappresentata dal Signor causidico Regis contro Ajmone medico Pietro Paolo di Coggiola convenuto rappresentato dal Signor causidico Arnulfo
La sentenza del Tribunale di Biella è priva di altri riferimenti documentari, quindi non del tutto comprensibile. Si tratta probabilmente di una contesa sorta per questioni di diritti d'acqua forse in relazione al mulino comunale tra la Comunità di Pray e il medico Ajmone nella quale sono coinvolti diversi individui soprattutto in qualità di testimoni. Di tali testimoni la Comunità di Pray metteva in dubbio l'attendibilità. Un primo teste non sarebbe stato affidabile in quanto "padre dell'attuale affittavole della comunità, ed è pretendente dell'acqua in questione a beneficio d'un suo maceratoio", di altri testimoni era in discussione "la qualità di lavoranti, la nullatenenza, la mala fama in genere", tale Sandretto era stato invece condannato al carcere e quindi di per sè indicato come non degno di fede, stessa cosa per Pietro Ubertalli indicato come ubriacone abituale ma detta asserzione non fu ritenuta sostenibile perchè non era stato precisato "che all'epoca dell'esame si trovasse ubbriaco". Infine anche per la deposizione di Giovanni Battista Selvaggio era stata messa in dubbia la sua parola perchè "pretendente all'uso dell'acqua in questione" e pure la posizione del vicesindaco Agostino Farrione che al tempo della sua deposizione non rivestiva più quella carica. La sentenza rigettava le istanze della Comunità di Pray e accoglieva per valide tutte le deposizioni