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Commemorazione dell'eccidio di Salussola del 9 marzo 1945
Data: marzo 1986
Discorso di una voce maschile (probabilmente dell'amministrazione di Salussola) in occasione dei quarant’anni (1986) della Costituzione con la consegna cittadinanza onoraria a Sergio Canuto Rosa "Pittore", partigiano, unico sopravvissuto all'eccidio di Salussola del 9 marzo 1945 (20 morti), che ripercorre la storia della Repubblica italiana e dell' Assemblea Costituente. Ad un certo punto prende parola Canuto Rosa che ringrazia l'amministrazione e poi racconta l'episodio della strage.
Successivamente una voce maschile non identificata parla in occasione dell'intitolazione della scuola a Don Cabrio (discorso che cita un lavoro fatto dagli studenti della scuola media Salussola) e una voce femminile parla dei partigiani del 15 novembre 1944, del rastrellamento di Torrazzo e lascia la sua testimonianza relativa la morte di Don Cabrio. Nel lato B della cassetta è presente il saluto dell'amministrazione provinciale di Vercelli in occasione della celebrazione per l'intitolazione della scuola media a Don Francesco Cabrio, poi un'altra voce maschile non identificata che legge discorso forse del vescovo di Biella (Massimo Giustetti) e discorso di canonico Gilio Prina (?), seguono altri discorsi in commemorazione di Don Cabrio e alla fine parla Luigi Moranino.
Vengono citati: Colonnello Negro, Abate Giovanni, Ganio Quinto, Sardi Silvio, Don Francesco Cabrio; Graziella Cantono.
Successivamente una voce maschile non identificata parla in occasione dell'intitolazione della scuola a Don Cabrio (discorso che cita un lavoro fatto dagli studenti della scuola media Salussola) e una voce femminile parla dei partigiani del 15 novembre 1944, del rastrellamento di Torrazzo e lascia la sua testimonianza relativa la morte di Don Cabrio. Nel lato B della cassetta è presente il saluto dell'amministrazione provinciale di Vercelli in occasione della celebrazione per l'intitolazione della scuola media a Don Francesco Cabrio, poi un'altra voce maschile non identificata che legge discorso forse del vescovo di Biella (Massimo Giustetti) e discorso di canonico Gilio Prina (?), seguono altri discorsi in commemorazione di Don Cabrio e alla fine parla Luigi Moranino.
Vengono citati: Colonnello Negro, Abate Giovanni, Ganio Quinto, Sardi Silvio, Don Francesco Cabrio; Graziella Cantono.