Inventario
Oggetto
Stefano Bruzzi, Contadina seduta, olio su tavola
Data: fine XIX secolo
bibliografia
datazione per contesto
Indicazioni sul soggetto
Cornice moderna in legno dorato, databile al 1960, con a tergo l'etichetta della BOTTEGA D'ARTE EGISTO MARCONI di Milano.
Stefano Bruzzi studia a Piacenza e poi a Roma con Alessandro Castelli. Tra il 1855 e il 1857 compie continui spostamenti per la campagna romana insieme a Nino Costa. Uno dei soggetti prediletti dalla pittura di Bruzzi - in particolar modo a partire dai soggiorni a Roncolo di Groppallo intorno agli anni Settanta - diviene l'Appennino, che ispira i suoi paesaggi con an imali e figure, sia quelli più aspri con motivi di nevicate e ghiacci, sia le sue "egloghe". Proprio in quest'ultime ritornano frequenti quelle figure di contadinella di cui due esempi sono dati dal nostro dipinto e da quello intitolato "Contadinella". Per l'ipotesi di datazione si rimanda a quella scheda, sebbene in questo caso i riferimenti iconografici proposti siano meno stretti. Qui la giovane contadina, con il tipico fazzoletto annodato sulla nuca, è seduta in primo piano su un masso, con alle spalle un declivio erboso. Secondo le "Note riguardanti 39 opere della collezione Guagno-Poma", l'opera è stata acquistata da Enrico Guagno "nello studio del prof. Bruzzi a Piacenza e firmata da lui in mia presenza".