Pietro Fragiacomo, Nubi d'estate

Il reperimento presso la Biblioteca Civica di Biella del catalogo della IX Esposizione Internazionale di Venezia, facente parte della donazione E. Guagno, con appunti presi dal collezionista stesso, consente adesso di identificare il dipinto con quello esposto a Venezia nel 1910, all'individuale di Fragiacomo con il titolo "Nubi d'estate".Le indicazioni manoscritte suggeriscono anche che l'opera sia stata acquistata da Guagno in quella sede, in data 27 aprile 1910, con l'offerta di £.1500. L'arco di datazione entro il lustro 1905-1910 viene suggerito anche dal confronto del dipinto in questione con il quadro "Tristezza", riprodotto su "Emporium" all'interno dell'articolo di V. Pica (1905), di cui la nostra opera riprende in dettaglio la figura assorta della contadina appoggiata alla staccionata ai bordi del sentiero, sullo sfondo del soffuso cromatismo del paesaggio. Anche in questo dipinto, come in altre opere più note l'artista sembra proporsi "di esprimere uno stato d'animo, una visione di silenzio e di quiete, più che rappresentare una realtà oggettiva", conforme a quella scelta che lo aveva portato a rifiutare " quel filone realistico che si cercava di rilanciare in una dimensione di spettacolo, per coltivare invece una visione intimizzata, traendo spunti da Ciardi e da Nono e accostandosi in seguito alla temperie simbolista" (Pavanello G., 1991).