Inventario
Accordi aziendali
| 1969 - 1971 | Documento
Antonio Boglietti
| 1 Settembre 1901 | Documento
Appunti e fotografie per la stesura del volume "L'industria Biellese"
| circa 1984 | Documento
Ascensori o montacarichi per ditte varie, circa 1900 - 1920
| circa 1900 - 1920 | Documento
Calandre e asciugatoi per maglieria (generali e dettagli), prima metà XX sec.
| circa 1900 - 1950 | Documento
Centrifughe varie (oscillanti, a frizione, modifiche a macchinari esistenti e parti di macchina), prima metà XX sec.
| circa 1900 - 1950 | Documento
Cilindri corridori, circa 1910 - 1935
| circa 1910 - 1935 | Documento
Commissioni interne
| 1945 - 1964 | Documento
Elementi costruttivi e architettonici in metallo (carpenteria metallica, travature per coperture, tettoie e capannoni a shed, colonnine, passerelle e ponti, tralicci elettrici, ecc...), circa 1900 - 1915
| circa 1900 - 1915 | Documento
Fatture dei fornitori, 1892
| 1892 | Documento
Fatture dei fornitori, 1895
| 1895 | Documento
Incassi della biblioteca annessa al Liceo Classico
| 25 dicembre 1912-4 maggio 1923 | Documento
Jgger, prima metà XX sec.
| circa 1900 - 1950 | Documento
Lavaggio a pistoni, prima metà XX sec.
| circa 1900 - 1950 | Documento
Libro giornale 1887
| 1887 | Documento
Macchina per allungare e arrotolare tessuti di maglia tubolari, prima metà XX sec.
| circa 1900 - 1950 | Documento
Audiovideo
Ritornare selvatici. Le parole nomadi di Tavo Burat
Data: 2012
Data topica Sordevolo
Tavo Burat (Gustavo Buratti Zanchi, Stezzano (BG) 1932 - Biella 2009) è stato un appassionato difensore delle minoranze linguistiche, culturali e sociali che ha incontrato nella sua vita. Il mitodell'"uomo selvatico", presente in molte culture, rappresentava per Tavo una potente fonte d'ispirazione, che si rifletteva nell'impegno politico e nella sua poliedrica attività di educatore, saggista e poeta. Testimoni di una diversità disponibile alla condivisione ma irriducibile all'omologazione, i selvatici di ogni tempo ci insegnano il valore di un mondo bello perchè vario. Questo film, girato nella primavera 2009 sulle Alpi biellesi, raccoglie l'ultima "lezione" di Tavo su come difendere e rendere di nuovo vitali i saperi dimenticati