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Intervista a Pier Carlo Cantone
Data: 23/30 settembre 2011 - 4/10 ottobre 2011
23 settembre 2011
30 settembre 2011
4 Ottobre 2011
23 settembre 2011
30 settembre 2011
4 ottobre 2011
10 ottobre 2011
23 settembre 2011
30 settembre 2011
4 Ottobre 2011
23 settembre 2011
30 settembre 2011
4 ottobre 2011
10 ottobre 2011
data in cui si è svolta l'intervista
data in cui si è svolta l'intervista
data in cui si è svolta l'intervista
data in cui si è svolta l'intervista
data in cui si è svolta l'intervista
data in cui si è svolta l'intervista
data in cui si è svolta l'intervista
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data in cui si è svolta l'intervista
data in cui si è svolta l'intervista
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data in cui si è svolta l'intervista
data in cui si è svolta l'intervista
data in cui si è svolta l'intervista
data in cui si è svolta l'intervista
Data topica Biella
Note alla data topica
presso la sede della Camera di Commercio di Biella, via Aldo Moro 4
Intervista a Pier Carlo Cantone, direttore della Camera del Lavoro di Biella, sindacalista della CGIL dagli anni '70 ad oggi dove ricopre il ruolo di Segretario dello SPI – Sindacato Pensionati Italiani – territoriale. L'intervista è stata realizzata all'ambito del progetto “St.of.fa” e ripercorre la biografia personale e professionale di Cantone. Emerge chiaramente il suo ruolo attivo nel sindacato sin dai primi anni del suo tesseramento avvenuto nel biennio 1974/1975. Entra a lavorare in fabbrica presso la Rivetti di Vigliano Biellese nel 1957 dopo un'esperienza decennale come pasticcere. Nel 1975 lascia la fabbrica per entrare definitivamente nel sindacato dove ricopre per otto anni il ruolo di Segretario dei lavoratori tessili e successivamente di Segretario della Camera del Lavoro di Biella. Concentra le sue battaglie verso il riconoscimento del terzo livello dei tessitori a livello nazionale e tenta l'esperimento della tessera unitaria FULTA – Federazione Unitaria Lavoratori Tessili e Abbigliamento CGIL, CISL, UIL. Agli inizi degli anni '90 inizia la sua direzione della Camera del Lavoro di Biella con lucida consapevolezza rispetto al posizionamento del tessile biellese nel mercato globale, esercita sempre una contrattazione multi livello evidenziando l'importanza dell'autonomia sindacale rispetto alle esigenze della politica. Ricopre anche un ruolo rilevante per un riconoscimento degli 'immigrati irregolari' di primissima generazione, nella loro fase non ancora stanziale nel biellese.
