Lettera di don Giuseppe Perino circa il suo credito nei confronti della Società Filarmonica del Teatro "Regina Margherita" di Piedicavallo

Il parroco metteva in evidenza il debito che la società aveva ancora nei suoi confronti e ne richiedeva la remissione almeno parziale, anche in ragione di suoi problemi di salute che lo obbligavano a evitare il più possibile le preoccupazioni derivanti da questioni economiche. Dopo tredici anni il credito che poteva esigere ammontava a 5.800 lire. Da notare il cenno alle "azioni sociali cadute in cattive mani".