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Fondo Giovanni Cantono Ceva | Fondo
Attività imprenditoriale e professionale | Livello
Documenti vari (carteggio e atti giudiziari di creditori e per debitori) | Livello
Creditori di Giovanni Cantono Ceva | Documento
Documento
Creditori di Giovanni Cantono Ceva
Data: 1949 - 1955
La documentazione riguarda nel complesso la situazione debitoria del marchese e i suoi rapporti con i creditori (tra quali anche il Lanificio Ermenegildo Zegna di Trivero), quelli con gli avvocati Ronco per la sua condizione di morosità circa l'abitazione che occupa da inquilino in via Mazzini 3 (alloggio di proprietà degli eredi Ripa), quelli con varie banche (tra le quali soprattutto la Banca Popolare di Novara).
Altro carteggio riguarda la Società AVITA (in riferimento a tale cav. Giulio Merenda di Torino) e la Agrinvest di Milano, anche in relazione al Lanificio Sella di Biella.
Altro carteggio riguarda la carica di presidente delle Officine di Netro assunta dallo stesso Giovanni Cantono Ceva.
Altro carteggio riguarda i rapporti con l'ing. Ezio Pavese di San Germano Vercellese.
Altro carteggio riguarda gli amici che tentano di aiutare il marchese in difficoltà (significativa la lettera di Ottavio Negri di Sandigliano del 16 luglio 1953).
Altro ancora riguarda contatti stabiliti o da stabilirsi con imprenditori (Diego Grober di Varallo Sesia) e con politici dell'epoca.
Altro carteggio riguarda la Società AVITA (in riferimento a tale cav. Giulio Merenda di Torino) e la Agrinvest di Milano, anche in relazione al Lanificio Sella di Biella.
Altro carteggio riguarda la carica di presidente delle Officine di Netro assunta dallo stesso Giovanni Cantono Ceva.
Altro carteggio riguarda i rapporti con l'ing. Ezio Pavese di San Germano Vercellese.
Altro carteggio riguarda gli amici che tentano di aiutare il marchese in difficoltà (significativa la lettera di Ottavio Negri di Sandigliano del 16 luglio 1953).
Altro ancora riguarda contatti stabiliti o da stabilirsi con imprenditori (Diego Grober di Varallo Sesia) e con politici dell'epoca.