Officine di Netro. Corrispondenza e documenti contabili vari inerenti i rapporti tra Giovanni Cantono Ceva e l'ing. Gino Puccini di Roma in riferimento alla possibilità di accedere a un mutuo dell'IMI Istituto Mobiliare Italiano a favore della ditta netrese

In un'altra lettera, del 20 luglio 1953, lo stesso marchese informava l'ing. Gino Puccini di Roma (in relazione con gli ingegneri Passerini e Pupi di Roma) della sua intenzione di dimettersi dalla presidenza delle Officine di Netro.
Dimissioni presentate e accettate con (vedi lettere del 7 luglio e 17 settembre 1953).
Allegata comunicazione del presidente Giovanni Cantono di Ceva (all'epoca ancora in carica) al Tribunale di Biella portante la comunicazione delle dimissioni del collegio sindacale della società e della nomina di altri sindaci (8 aprile 1953). 
Allegata anche una lettera del dottor Emilio Piatti di Piacenza riferita all'ing. Pupi nella quale si fa cenno anche alla mancata nomina a sindaco di Rosazza dello stesso Giovanni Cantono Ceva (27 giugno 1953).
Presente anche una lettera delle Officine di Netro (8 marzo 1955) inerente un debito del marchese Cantono Ceva da rimettere alla società derivante da un incasso presso la Cancelleria del Tribunale di Torino in nome e per conto della ditta.