Inventario
Documento
Corrispondenti lettera R
Data: 19 febbraio 1937-20 dicembre 1971
Lettere ricevute e inviate da parte del direttore Pietro Torrione, riguardanti acquisti e donazioni di volumi, abbonamenti a periodici, richieste di consultazione e collaborazione per ricerche storiche. Nel primo fascicolo si segnalano: l’iscrizione della biblioteca all’Istituto del Risorgimento (1937), una lettera del 1950 indirizzata al sindaco per la richiesta di nuovo personale destinato a garantire l'apertura serale e festiva della biblioteca per favorire l'accesso di operai e studenti, una lettera per la modifica dei tavoli della sala lettura e la costruzione delle vetrine per le riviste, una richiesta di collaborazione da parte di Temide Rigola Glucksmann per la ricerca di opere giovanili di suo padre Rinaldo Rigola; nel secondo la richiesta di cimeli riguardanti Pietro Micca da parte del museo a lui dedicato al quale Torrione invia fotografie della casa natale di Sagliano, una lettera a Stefano Rivetti per chiedere l'autorizzazione a fotografare la sua residenza di Sordevolo (ex Villa Ambrosetti), la corrispondenza con l'armeria della Torre di Londra sulla lavorazione delle armi da taglio nel Biellese, quella con il MOMA di New York; nel terzo la richiesta di dati per la stesura di una guida turistica sul Biellese, lo scambio di informazioni sulla figura di Michelangelo Rulfi. Il quarto fascicolo contiene tra gli altri la richiesta di collaborazioni per la rivista "Biella"; il quinto una breve biografia dell'editore Sandro Maria Rosso, l'abbonamento a "Rivista internazionale di scienze e economiche e commerciali", "Rivista di storia dell'agricoltura" e "Rinascita", il settimo la corrispondenza con il Gruppo fotografico cossatese per l'organizzazione di una mostra personale del fotografo Marco Bonello, quella con il conte Ricardi di Netro per la ricerca di alcune opere di Carlo Antonio Coda del quale Torrione sta preparando un'edizione critica (Il ristretto e altre opere inedite di storia biellese) che uscirà poco prima della sua morte. Le ultime lettere sono firmate da Giuseppe Cavallo