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Documento
Commissione consultiva per il Museo civico
Data: 16 settembre-9 dicembre 1981
Il fascicolo contiene le deliberazioni del Consiglio comunale per la nomina della Commissione consultiva del Museo Civico e le comunicazioni agli eletti. Nel 1948 la composizione è fissata in quattro persone "particolarmente competenti nelle varie discipline che hanno attinenza con il museo o la pinacoteca" presiedute dal sindaco, secondo quanto disposto dall'art. 5 del regolamento del museo. Sono eletti Paolo Giovanni Crida, Aldo Blotto Baldo, Marco Tittoni, Sergio Colongo, Diego Pozzi.
Nel 1951 la Commissione è portata a cinque membri; il Consiglio nomina Guido Aimone Marsan, Aldo Blotto Baldo, Paolo Giovanni Crida, Enrico Guagno, Sergio Colongo; nel 1957 i membri sono otto: Guido Aimone Marsan, Alessandro Baronio, Aldo Blotto Baldo, Sergio Colongo, Germano Caselli, Federico Rieder, Rodolfo Caraccio, Emilio Paschetto.
Nel 1976 si eleggono Giacomo Calleri, Giuseppe Ghioldi, Aldo Paolini, Maurizio Penna, Pippo Pozzi, Adriana Renier, Armando Santi, Mauro Vercellotti; è allegato il "Regolamento per l'organizzazione e il funzionamento del Civico Museo"; nel 1980: Giacomo Calleri, Giuseppe Chiusi, Calrangelo Cremona, Pippo Pozzi, Mauro Ramella, Adriana Renier, Armando Santi, Mauro Vercellotti
Il 9 dicembre 1981 il Consiglio comunale la modifica il regolamento del museo in seguito alle dimissioni dell'intera commissione in segno di protesta per l'esclusione dalla programmazione dell'attività del museo; la modifica prevede l'inserimento dell'obbligo di consultare la commissione per l'organizzazione di manifestazioni come Museo civico; entro due mesi la commissione consiliare competente proporrà la modifica.
La delibera è occasione di una lunga dissertazione di vari esponenti sulla politica culturale della città; sono allegate le interrogazioni presentate da diversi consiglieri. Si inizia a proporre il trasferimento del museo a Palazzo Ferrero e al chiostro di San Sebastiano
Nel 1951 la Commissione è portata a cinque membri; il Consiglio nomina Guido Aimone Marsan, Aldo Blotto Baldo, Paolo Giovanni Crida, Enrico Guagno, Sergio Colongo; nel 1957 i membri sono otto: Guido Aimone Marsan, Alessandro Baronio, Aldo Blotto Baldo, Sergio Colongo, Germano Caselli, Federico Rieder, Rodolfo Caraccio, Emilio Paschetto.
Nel 1976 si eleggono Giacomo Calleri, Giuseppe Ghioldi, Aldo Paolini, Maurizio Penna, Pippo Pozzi, Adriana Renier, Armando Santi, Mauro Vercellotti; è allegato il "Regolamento per l'organizzazione e il funzionamento del Civico Museo"; nel 1980: Giacomo Calleri, Giuseppe Chiusi, Calrangelo Cremona, Pippo Pozzi, Mauro Ramella, Adriana Renier, Armando Santi, Mauro Vercellotti
Il 9 dicembre 1981 il Consiglio comunale la modifica il regolamento del museo in seguito alle dimissioni dell'intera commissione in segno di protesta per l'esclusione dalla programmazione dell'attività del museo; la modifica prevede l'inserimento dell'obbligo di consultare la commissione per l'organizzazione di manifestazioni come Museo civico; entro due mesi la commissione consiliare competente proporrà la modifica.
La delibera è occasione di una lunga dissertazione di vari esponenti sulla politica culturale della città; sono allegate le interrogazioni presentate da diversi consiglieri. Si inizia a proporre il trasferimento del museo a Palazzo Ferrero e al chiostro di San Sebastiano