Inventario
Documento
Corrispondenza varia personale (privata)
Data: 1943 - 1957
Domanda di iscrizione all'Istituto del Nastro Azzurro fra i Combattenti e i Decorati al Valor Militare (senza data). Giovanni Cantono Ceva era stato capitano di fanteria, mutilato e decorato con medaglia d'argento al Valor Militare nel 1919.
Copia di due lettere della Consulta Araldica - Presidenza del Consiglio dei Ministri circa il decreto di riconoscimento dei titoli nobiliari dei marchesi Cantono Ceva (28 maggio - 6 luglio 1943).
Parcella della perizia nella causa 7967/50 Fusi Carlo contro Giovanni Cantono Ceva "per radiografia alla gamba sinistra" eseguita dal prof. Dario Lucignani per conto dell'avv. Aldo Pescatori di Milano, con liquidazione autorizzata dal giudice istruttore e notificata a Giovanni Cantono Ceva che doveva sostenere l'onere della perizia stessa. Allegata parcella dell'avv. Piero Leone Pedrali Noy di Milano relativa alla causa (1951).
Lettera di Giulio Sambonet di Vercelli che ringrazia il marchese per "le tue gentili parole" riguardo un non meglio precisato incarico assunto (10 gennaio 1955).
Lettera di Giulia Simoncelli Scialoja da Roma. Semplici auguri e parole amicali (11 gennaio 1955).
Lettera dell'ing. Amedeo Ferrando di Ivrea circa la sua attività professionale e di progetti edilizi, anche in relazione alla valorizzazione dell'isola della Gallinara, ad Alassio (12 gennaio 1955).
Accettazione delle dimissioni da socio del Circolo della Società del Whist e Accademia Filodrammatica di Torino presentate dal marchese (9 maggio 1955).
Partecipazione al matrimonio di Giuseppe Zanon di Valgiurata di Biella e Vladimira Lavazza di Torino (25 giugno 1955, data del matrimonio).
Lettera di Federico Maggia di Torino relativa alla presentazione di un possibile dipendente per l'azienda laniera del Maggia, fatta dal marchese (30 luglio 1955).
Due eliocopie relative alla progettazione di un mobile libreria per studio e di una scrivania stile inglese da realizzare per il marchese su disegno di tale Carlo Marelli (7 agosto 1955).
Un campione di tessuto (Texitalia?).
Un dattiloscritto intitolato "Pro memoria", ovvero inventario descrittivo di un non meglio identificato "Lanificio" (quattro copie, senza data).
Copia di due lettere della Consulta Araldica - Presidenza del Consiglio dei Ministri circa il decreto di riconoscimento dei titoli nobiliari dei marchesi Cantono Ceva (28 maggio - 6 luglio 1943).
Parcella della perizia nella causa 7967/50 Fusi Carlo contro Giovanni Cantono Ceva "per radiografia alla gamba sinistra" eseguita dal prof. Dario Lucignani per conto dell'avv. Aldo Pescatori di Milano, con liquidazione autorizzata dal giudice istruttore e notificata a Giovanni Cantono Ceva che doveva sostenere l'onere della perizia stessa. Allegata parcella dell'avv. Piero Leone Pedrali Noy di Milano relativa alla causa (1951).
Lettera di Giulio Sambonet di Vercelli che ringrazia il marchese per "le tue gentili parole" riguardo un non meglio precisato incarico assunto (10 gennaio 1955).
Lettera di Giulia Simoncelli Scialoja da Roma. Semplici auguri e parole amicali (11 gennaio 1955).
Lettera dell'ing. Amedeo Ferrando di Ivrea circa la sua attività professionale e di progetti edilizi, anche in relazione alla valorizzazione dell'isola della Gallinara, ad Alassio (12 gennaio 1955).
Accettazione delle dimissioni da socio del Circolo della Società del Whist e Accademia Filodrammatica di Torino presentate dal marchese (9 maggio 1955).
Partecipazione al matrimonio di Giuseppe Zanon di Valgiurata di Biella e Vladimira Lavazza di Torino (25 giugno 1955, data del matrimonio).
Lettera di Federico Maggia di Torino relativa alla presentazione di un possibile dipendente per l'azienda laniera del Maggia, fatta dal marchese (30 luglio 1955).
Due eliocopie relative alla progettazione di un mobile libreria per studio e di una scrivania stile inglese da realizzare per il marchese su disegno di tale Carlo Marelli (7 agosto 1955).
Un campione di tessuto (Texitalia?).
Un dattiloscritto intitolato "Pro memoria", ovvero inventario descrittivo di un non meglio identificato "Lanificio" (quattro copie, senza data).