Inventario
Documento
Libro dei proprietari tassati per un prestito alla Comunità di Biella
Data: 21 luglio 1563 - 8 settembre 1563
Non si tratta di un catasto, bensì di un registro di imposizioni fiscali desunte dai registri (estimi) di ciascun particolare, cioè in base al rispettivo patrimonio personale imponibile. Sotto il consolato di Giacomo Villanis, per far fronte ai debiti della città, fu stabilita questa imposizione straordinaria. Trattandosi di "prestanza" (prestito) si deve considerare una successiva restituzione? Le registrazioni (che iniziano il 21 di luglio e terminano l'8 di settembre 1563) sono ripartite per quartiere. Al fondo è annotata una serie di ulteriori tassazioni ripartite non solo su persone singole, ma anche più ampiamente sui quartieri di Biella. La lunga nota finale riguardava il malcontento degli amministratori locali circa l'applicazione e il computo stesso dei carichi fiscali (elencati appositamente). Il podestà di Biella, Federico di Savoia, consignore di Collegno (ramo morganatico dei Savoia signori di Collegno e Altessano Inferiore), rispondeva che indipendentemente dalla situazione di un registro non ancora perfetto, non era ammissibile il ritardo al servizio nei confronti del Duca. L'estimo complessivo di Biella valeva 8000 soldi del tasso.
TRASCRIZIONE TESTO IN COPERTINA: "L'anno del Signore Nostro Yehsu Cristo mille cinque cento sessanta tre li giorni vintiuno del mese di luglio sopra il palazzo di Biella cioè nella camera del palazzo predetto a sono di campagna come è di solito per comandamento dell'infrascritti Signori Consulli a causa di far l'estratto et tassa di quelli hanno a prestar alla Communità per satisfar li debiti d'essa Communità et evacuar le parcelle expresse ne l'ordine et reformatione fatta il giorno d'oggi nella credencia publica del presente loco secundo l'ordine et reformatione d'essa credencia quali di comun parer de' tutti insequendo esso ordine et reformatione et l'auctorità per cio a loro datta hano tassato che ognuno delli infrascritti secundo esso ordine et reformatione debba prestar alla Communità le sume al pie d'ognuno descritte considerato prima l'estimo qualità et facultà d'ognuno. Nella qual convocatione gli sono intervenuti gli infrascritti [...]".