NON RIGUARDA BIELLA

Il documento contiene anche l'elenco quali-quantitativo dei beni del fratello del conte Vittorio, l'abate Paolo Grato Gromo. Si tratta di beni ingenti per superficie e per valore (tra quelli dell'abate compare anche il Bardone, con il mulino con tre ruote da grano, "galla", da "rista" di canapa e da riso). Agli estimi è sommata la "catena" e dall'estimo complessivo (in lire) è computato il registo (in soldi e denari). La copia del documento fu levata dal notaio Soto, ma l'originale era stato redatto dall'agrimensore Guglielmo Caroli, custode del catasto.