Ex voto di Giuseppe Cipriano Bertola di Sordevolo 1897 e 1898

Ex voto di un uomo con folta barba databile 1899. Nello studio dei fotografi il signore (giovane di circa 26 anni con baffetti) elegantemente vestito in scuro è genuflesso sul piccolo sgabello ed appoggiato al poggiale di un inginocchiatoio imbottito e decorato con frange. Lo sguardo del giovane, che tiene le mani conserte, è 'diretto' verso un immaginetta apposta della "Regina Montis Oropae". Si tratta di una vera fotografia della statua intera (Vergine Nera e Bambino) ingioiellata e dotata di aureola di stelle alle spalle ed incoronata, in versione nera. Un semplice tendaggio con immagini sbiadite fa da sfondo alla ripresa. Giuseppe Cipriano Bertola di professione prestinaio (panettiere) ebbe modo di scrivere a tergo una lunga didascalia relativa al motivo del suo ringraziamento verso la Madonna d'Oropa, ovvero due grazie ricevute nel luglio del 1897 e nel novembre del 1899: la prima per essere stato salvato dall'acqua, la seconda per essere scampato alla morte per una ferita al volto causata da un colpo d'arma da fuoco partito inavvertitamente da una pistola lasciata carica da un parente del Bertola, tale Guido Pivano (poi rinchiuso nel manicomio di Novara). Il voto venne sciolto il 2 maggio 1899