Inventario
5567 appartenente a Avogadro Nicolò | Oggetto
5568 appartenente a Avogadro Nicolò | Oggetto
5569 appartenente a ? Gioseppe Antonio fu Bartolome | Oggetto
5570 appartenente a Scaravello Domenico fu Bartolomeo | Oggetto
5571 appartenente a Scaravello Domenico fu Bartolomeo | Oggetto
5572 appartenente a Fiorina Giovanni fu Francesco | Oggetto
5573 appartenente a Canova Fabio fu Cesare | Oggetto
5588 appartenente a Bechio Giovanni Antonio fu Tomaso | Oggetto
5610 appartenente a Canova Fabio fu Cesare | Oggetto
5611 appartenente a Canova Fabio fu Cesare | Oggetto
5620 appartenente a Ospedale di Carità | Oggetto
5621 appartenente a Ospedale di Carità | Oggetto
5622 appartenente a Ospedale di Carità | Oggetto
5623 appartenente a Ospedale di Carità | Oggetto
5624 appartenente a Ospedale di Carità | Oggetto
5625 appartenente a Ospedale di Carità | Oggetto
Complesso di fondi / Superfondo
Unione Industriale Biellese
Data: 1625 - 2020
Datazione calcolata
Il 13 agosto, in Torino, è costituita la Società dei Fabbricanti di Pannilana e Filatori del Circondario di Biella. Si trattava di una "società libera avente per oggetto di stabilire norme comuni ed uniformi per regolare i rapporti tra loro, e gli operai che si trovano, o saranno per essere addetti ai loro opifizii, in modo a conciliare i progressi dell'industria medesima, e l'andamento economico dei loro stabilimenti, coi diritti e cogli interessi de' loro cooperatori". Delle trentatré aziende fondatrici soltanto una, il Lanificio Fratelli Piacenza, è ancora oggi in attività. La società fondata nel 1864 rappresentava l’esordio dell’associazionismo industriale nel Biellese e il primo passo di un cammino solidale tra gli imprenditori biellesi. Quel sodalizio ha saputo durare fino a oggi arricchendosi e consolidandosi attraverso varie esperienze, come quella organizzata da Felice Piacenza nel 1901, quelle localizzate nelle valli del Biellese orientale, la Federazione Industriale Biellese nel 1919 e quella federativa a livello provinciale (Vercelli) e circondariale (Biella) durante il Fascismo, che portarono all’Unione Industriale Biellese nel 1946.