Esposti Luigia Angela ed Edoardo Trabucco: lettera del sindaco di Mosso Santa Maria, Regis, circa le condizioni dei due orfani in riferimento alla loro zia Clementina, ai pochi capi di vestiario in loro possesso, nonchè alla trasmissione dell'atto di nascita e battesimo del bambino
Esposti Vittorio Erba e Pietro Medardo Tuonello (Tonello): lettera del sindaco di Trivero, medico Castello, circa la ricerca di informazioni per inserire i due ormai ventenni nelle liste di leva del Comune di Trivero
Esposti non identificati: lettera del sindaco di Ailoche, Ferraguto, all'Intendente della Provincia di Biella circa la trasmissione dei bambini all'istituto, con verbale di ritrovamento (distante dalla chiesa parrocchiale, in un cesto) e fedi di battesimo
Esposti non identificati: lettera del sindaco di Cossato, Florio, inerente alla contabilità dei tre bambini messi a balia a Cossato
Esposto Andrea Pioppo: lettera del sindaco di Sandigliano, Peveraro, circa la situazione del ventenne, nato a Biella da genitori ignoti e residente a Sandigliano presso Maria vedova Garzone, inserito nella lista di leva del 1835 "nella quale fa parte"
Esposto Antonio Rocco Gelso: certificato di nascita del bambino, nato a Crocemosso il 16 agosto 1878 da genitori ignoti "che fu mandato all'Ospizio di Biella"
Esposto Carlo "N. N.": lettera del sindaco di Strona, Cesa, circa le buone condizioni un bambino di undici anni "proveniente dal curlo di Biella" affidato da tre anni a tale Giacomo Foglio Stobbia che lo allevava "benignamente e onestamente"
Esposto Celso Ferdinando Fortunato: lettera del sindaco di Brusnengo, Boggio, circa le buone doti morali ed economiche dei coniugi Giorgio Colli e Paulina Caneparo in merito all'affidamento del bambino già a balia presso la nutrice Isabella Martina
Esposto Della Negra: lettera del sindaco di Serravalle Sesia, Pietro Felice Avondo, per ottenere il ricovero presso l'istituto di un figlio di Maria moglie di Carlo Della Negra
Esposto Egidio Tamagno: dichiarazione del prevosto di Magnano, don Fava, con estratto dell'atto di battesimo bambino di padre ignoto e figlio della contadina Cecilia Tamagno, nato il 1° settembre 1841
Esposto Ermenegildo Noce: dichiarazione del sindaco di Masserano, Bozino, circa le condizioni dell'affidamento del bambino alla nutrice Luigia Ravetti, non sussidiata dall'istituto neanche con "qualche po' di lingeria" e costretta e restituire l'esposto affidato
Esposto Felice Melonello: dichiarazione del sindaco di Borriana, Giovanni Battista Gariazzo, circa le condizioni di salute del bambino affidato alla balia Rosa Maffeo
Esposto Filippo Biagio Giglio: lettera del prevosto della Parrocchia di San Biagio, don Giovanni Piatti, circa il ritrovamento di un bambino abbandonato "avvolto in miserabili cenci" e conseguente consegna del medesimo, già battezzato, all'istituto
Esposto Fortunato Raimondi: lettera "confidenziale" del sindaco di Salussola, Scaravelli, circa l'intricata situazione entro cui il bambino stava per nascere
Esposto Fortunato Verna: lettera del sindaco di Mezzana, Bonino, circa la "mutazione" (cambio di affido) del bambino, da Angelo Tempia di Mezzana a Francesco Mazzola di Gattinara
Esposto Francesco Porta: lettere del sindaco di Pettinengo, Serra, e del sindaco di Biella, Felice Coppa, circa l'affidamento del bambino
Esposto Germano Ginepro: lettera del sindaco di Sagliano, Bagnasacco, circa le buone condizioni di salute del bambino, purtroppo cieco dalla nascita, affidato alle sollecite cure della nutrice Giuliana Rej
Esposto Giovanni Andrea Ginepro: lettera del sindaco di Massazza, Peruzzi, per la consegna del bambino all'istituto
Esposto Giovanni Battista Salvatore Trombetta: dichiarazione del parroco e del sindaco di Occhieppo Inferiore circa le condizioni dell'orfano
Esposto Giovanni Battista Trombetta: dichiarazione del prevosto di Occhieppo Inferiore, don Casaccia, circa le condizioni dell'affidatario Vittorio Emanuele Perin Riz di Netro
Esposto Giovanni Deusebio: attestazione del sindaco di Occhieppo Superiore, Mosca, circa le buone condizioni del bambino affidato a Rosalia Deusebio moglie di Gaudenzio Ramella
Esposto Giovanni Felice Rovere: atto di morte, rilasciato dall'economo parrocchiale di Massazza, don Giuseppe Vialardi, per il bambino figlio di ignoti deceduto di pochi giorni presso la cascina Salengo il 4 giugno 1852
Esposto Giovanni Felice Rovere: lettera del sindaco di Massazza, Peruzzi, circa il decesso del bambino avvenuto due giorni dopo il ritrovamento presso la chiesa parrocchiale
Esposto Giulio Rovere: lettera della balia Panacea Azario vedova Sanga relativa alle spese sostenute per il mantenimento del bambino
Esposto Giuseppe Maria Marcellino: dichiarazioni circa lo stato di salute del bambino, affidato a Giovanni Battista Perrino di Pralungo, malato di tigna
Esposto Goffredo Guglielmo Sassolino: lettera del sindaco di Mongrando, medico Minazio, circa le informazioni assunte in merito al bambino che non risultava presente nel territorio mongrandese
Esposto Lorenzo Sessera: lettere del sindaco di Camandona, Mino, e del giudice del Mandamento di Mosso Santa Maria circa le condizioni del citato "figlio naturale"
Esposto Ludovico Torchio Zanino: documenti vari inerenti i bambino, originario di Piaceri (Pray), e il suo affidamento all'Ospizio degli Esposti di Biella
Esposto Luigi Mirtillo: lettera del sindaco di Piedicavallo, Bernardo Rosazza Sartor, circa la riconsegna del bambino stante l'opposizione del marito all'affidamento alla nutrice Anna Jon Scotta, sua moglie
Esposto Maurizio Ricino: lettera del vicesindaco di Callabiana, Giovanni Battista Nelva Forneri, circa il certificato dell'esistenza in vita del bambino affidato alla nutrice Caterina Corte (cartella n° 1861)
Esposto Pietro "Pierre" Tigrino: certificato del sindaco di Torgnon, Vesand, e dichiarazione di Jean-Pierre Baratier circa le condizioni del dodicenne
Esposto Pietro Iodio: richiesta di trasmissione dell'atto di nascita trasmessa al sindaco di Biella da parte del sindaco di Soprana
Esposto Pietro Tegrino: richiesta di fede di battesimo da parte dello stesso Pietro Tegrino (Pierre Tigrino), a suo tempo tenuto a balia da tale Pierpetti Romero di Aosta
Esposto Remiggio Castagna: lettera del sindaco di Camandona, Mino, circa la trasmissione della cartella (n° 1049) inerente all'esposto affidato alla balia Maria Mino
Esposto Sigismondo Valeriana: lettera del vicesindaco di Graglia, Giovanni Luigi Destefanis, circa le condizioni del bambino affidato alla nutrice Maria moglie di Francesco Zanetti
Esposto Sisto Refford: lettera del sindaco di Curino, Giovanni Giletti, circa il decesso del bambino avvenuto in data 19 maggio 1860 nella Parrocchia di San Bononio
Esposto Sotero di n.n.: atto di battesimo rilasciato dalla parrocchia della Cattedrale di Biella (nato a Biella il 16 aprile 1822)
Esposto Stefano Luigi Persico: lettera del sindaco di Soprana, Pera, circa la pessima sistemazione del giovane presso tale Pietro Cerreja Rivetto, "dedito al giuoco" e cattivo esempio per il giovane
Esposto Vincenzo Sapino: lettera del sindaco di Candelo, medico Falla Ciri, circa il pessimo comportamento della balia Giovanna Maria Bioglio nei confronti del bambino, con sollecito di trasferimento ad altra nutrice
Esposto al vescovo di Biella, mons. Natale Serafino, scritto dal canonico Pietro Angelo Boggio in merito all'andamento del Santuario di Oropa
Esposto del Boschetto dove si presenta un progetto con fatti e condizioni per la gestione della panetteria
Esposto dell'Amministrazione del Santuario in riferimento a lavori per portare acqua alle cascine del Santuario in Santhià
Esposto dell'Ing. Woodhouse quale procuratore dell'impresario della ferrovia Signor Thomas Brassey, circa le cessioni di terreno
Esposto dell'affittavolo dell'Alpe Strada, Coda Caseia Giovanni per lavori. Risposta dell'Amministrazione
Esposto della Congregazione del Santuario di Oropa perché l'autorità provveda affinché la comunità debitrice del Santuario per censi, proventi e crediti paghi il dovuto al Santuario. Ordinanza del Senato di Torino
Esposto di Anna Battista Magliola inerente l'eredità dell'Avvocato Don Giò Benedetto Verona di Andorno
Esposto di Francesco Giacinto De Marchi e suo erede inerente la vertenza con il Santuario sul reliquato con l'Amministrazione dello zio Giò Andrea De Marchi e il lascito fatto dallo zio al Santuario con testamento 14/8/1717