Inventario
Città di Biella | Complesso di fondi / Superfondo
Museo del Territorio Biellese | Complesso di fondi / Superfondo
Sezione Storico-Artistica | Livello
Collezione 800-900 | Collezione / Raccolta
Pellizza da Volpedo - Raggio di sole | Oggetto
Oggetto
Pellizza da Volpedo - Raggio di sole
Data: 1889 post - 1890 ante
analisi stilistica
Indicazioni sul soggetto
Interno di stanza con letto illuminato da raggio di sole.
L'opera raffigura l'angolo di una camera dal pavimento in legno e dalle pareti nude, dove si riesce a vedere di scorcio un letto colpito da un raggio di sole, raggio che rende dominante l'effetto di luce sul soggetto rappresentato. A. Scotti propone "una possibile identificazione di questa piccola tela con lo "studio" che Pellizza aveva inviato in data 31/3/1902 (...) all'amico Cairati, pittore e segretario italiano per le esposizioni internazionali di Monaco, studio dal titolo appunto di "Raggio"" (Scotti A., 1986). Il quadro è considerato, nell'opera citata, di ubicazione sconosciuta. Il lavoro di schedatura consente così di offrire nuove precisazioni allo studio delle opere dell'artista, relativamente a questo dipinto. Una visione diretta del quadro può infatti aiutare a precisarne, attraverso un suo ulteriore studio, la datazione che Scotti ipotizza nel periodo tra il 1889 e 1890, nella fase dunque degli studi di Pellizza con Cesare Tallone all'Accademia Carrara di Bergamo, e dell'avvio dell'amicizia con Plinio Nomellini e Angelo Morbelli, con i quali l'artista condividerà la ricerca divisionista. Il dipinto è segnalato da Scotti come appartenente alla Raccolta Gitti nel catalogo d'asta della Galleria Guglielmi di Milano del 1941. Successivamente il quadro giunge al Museo di Biella come dono di Bruno Blotto Baldo. In una lettera indirizzata al Museo nel 1964 la studiosa Teresa Fiori, richiedendo notizie dell'opera, la indica come "Interno della camera del pittore", titolo probabilmente suggeritole dallo stesso Blotto Baldo. Da notare che due lettere conservate tra i documenti del museo testimoniano la richiesa e la concessione di prestito dell'opera per la mostra dedicata a Pellizza dalla città di Alessandria nel 1954. Tuttavia il dipinto non compare nel catalogo della stessa, curato da A. Mensi, facendo dunque pensare che l'opera non sia stata poi in realtà esposta.
Relazioni
Collezione
Libro
bibliografia
A. Scotti, Pellizza da Volpedo. Catalogo generale, Cassa di Risparmio di Tortona, Tortona 1986
bibliografia
E. De Biasio, A. Montanera, Bruno Blotto Baldo e la Collezione del Museo del Territorio Biellese, Biella 2010
esposto nella mostra
Dialoghi. Longoni, Balla, Mirò e altri maestri dal Museo del Territorio Biellese, catalogo della mostra (Biella, Palazzone, 28 marzo-28 settembre 2025), Dario Cimorelli Editore, Cinisello Balsamo 2025